8 Luglio 2018

Lautaro Martinez, dagli endorsement di Milito e Batistuta all’affetto degli argentini: il futuro dell’Inter è suo

Il centravanti arriva in nerazzurro con ottime referenze

Si sa, passare dalle belle parole ai fatti del campo non è mai semplice. E probabilmente non lo sarà anche nel caso di Lautaro Martinez, talento ancora molto giovane e proveniente da un calcio diametralmente opposto a quello italiano. O comunque, non lo sarà nell’immediato, perchè di lui ne parlano un gran bene certe leggende del calcio argentino come Diego Milito e Gabriel Batistuta. Indicazioni che, come ricordato questa mattina dal Corriere dello Sport, erano state proposte da Simeone ai dirigenti dell’Atletico Madrid qualche mese fa. Lautaro aveva la Spagna nel destino: poteva finire tra le braccia del Cholo, prima che si inserisse pure il Valencia nella trattativa. L’Inter ha rotto gli indugi in febbraio, versando qualcosa come 25 milioni al Racing. Tocca a Martinez, 21 anni tra un mese e mezzo, gestire il futuro e sovrapporvi altri gol pesanti. Con un mentore come Icardi, capocannoniere dell’ultima serie A, l’inserimento sarà più semplice.

In Argentina nel frattempo spopola, anche se in Italia, ad attendere Lautaro Martinez all’aeroporto di Malpensa venerdì sera, non c’era la folla oceanica che ha accolto Nainggolan appena messo piede sul suolo milanese. Ma basta sapere che in patria è molto amato, per distribuire ottimismo tra i tifosi. Sicuramente più di quanto ne abbia prodotto Gabigol, arrivato due anni fa tra la fiducia dei tifosi e rivelatosi un flop. Nell’operazione di allora, complici le varie commissioni, l’Inter per il brasiliano ha sborsato più o meno il doppio della cifra pagata ora al momento di prendere Lautaro. Difficilmente Ausilio si pentirà di questo investimento.

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