27 Agosto 2016

Europa League, i big rischiano il taglio: fuori Gabigol, Joao Mario e Kondogbia?

Gli accordi con l'Uefa obbligano l'Inter a presentare una rosa dello stesso valore di quella che partecipato all'ultima competizione europea nella stagione 2014/2015

FOLLA IN DELIRIO PER JOAO MARIO APPENA ATTERRATO
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Nel giorno in cui l’Inter ha conosciuto quelle che saranno le sue avversarie nel girone di Europa League, la nuova proprietà Suning ha regalato al tecnico Frank de Boer un doppio colpo da urlo facendo sbarcare a Milano Joao Mario e Gabigol per un cifra complessiva che supererebbe i 70 milioni di euro. In molti si sono subito chiesti come sia stato possibile piazzare due acquisti così onerosi nonostante i rigidi paletti del Fair Play Finanziario. La risposta arriva dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che in un articolo ben dettagliato spiega le manovre nerazzurre e, soprattutto, il perché entrambi i nuovi arrivati potrebbero non disputare la competizione europea.

In primis, l’Inter nel maggio 2015 ha firmato un settlement agreement che prevedeva alcune imposizioni, come chiudere il bilancio 2015-16 con una perdita massima di 30 milioni e quello 2016-17 in pareggio: il primo step è stato raggiunto, il secondo l’Inter conta di centrarlo attivando nuovi contratti commerciali e quindi incrementando i ricavi. C’è poi una sanzione sportiva, relativa alle coppe. Per quanto riguarda le liste, l’Inter potrà inserire al massimo 22 giocatori, anziché i canonici 25. Ma soprattutto dovrà rinunciare ad alcuni big perché il saldo tra cessioni e acquisti dovrà essere zero o positivo. Il punto di partenza è l’ultima lista presentata dall’Inter, nella stagione 2014/2015: ad ogni ingresso diverso in quella lista dovrà corrispondere un’uscita di pari valore. Per il momento sono stati ceduti Kovacic (29 milioni di euro), Guarin (13), Hernanes (11), Kuzmanovic (2), Obi (2), Juan Jesus (2 prestito), Dodò (1 prestito) per un ammontare di 60 milioni ai quali vanni aggiunti una trentina incassati da giovani (vedi ad esempio Bonazzoli) che non facevano parte della lista A e che l’Uefa ha accettato di considerare nell’ottica della valorizzazione dei talenti. Il totale derivante dalle cessioni sale così a 90 milioni. In entrata, invece, sono arrivati: Kondogbia (31 milioni), Jovetic (17 tra prestito e riscatto), Perisic (16), Miranda (4+11), Murillo (8), Brozovic (8), Felipe Melo (4), Eder (2+11), Ansaldi (7), Candreva (22) per un totale di circa 140 milioni ai quali si andrebbero dunque ad aggiungere Joao Mario (45) e Gabigol (27,5) portando il saldo ad un preoccupante -125 milioni di euro.

L’Inter potrebbe cedere ancora alcuni giocatori per cercare di far spazio ai nuovi arrivati, vedi ad esempio Jovetic che è in uscita, ma la sensazione è che alcuni dei colpi più costosi messi a segno verranno utilizzati solo in campionato. In particolare gli ultimi arrivati Gabigol e Joao Mario e, probabilmente, Kondogbia.

La lista nerazzurra dunque, secondo la Rosea, potrebbe essere così composta: quelli che disputarono l’ultima Europa League, come Icardi, Handanovic, Palacio, Medel, Nagatomo, D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Santon, Carrizo, Berni. Più gli arrivi a parametro zero, cioè Banega e Biabiany (che con Santon formerebbe la coppia di giocatori provenienti dal vivaio). Infine i nuovi innesti: Murillo, Miranda, Perisic, Brozovic, Felipe Melo, Eder, Ansaldi, Candreva. Ed il ventiduesimo slot sarebbe da assegnare al difensore low cost che l’Inter sta cercando in queste ore.