27 Settembre 2015

INTER-FIORENTINA 1-4 – La cronaca di 90 minuti da incubo

La diretta dello scontro al vertice tra Inter e Fiorentina, minuto per minuto...
fiorentina inter classifica

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Tutto pronto per il fischio d’inizio, con l’Inter che comincia male: si ferma infatti Stevan Jovetic per infortunio nel riscaldamento. Al suo posto Rodrigo Palacio.

PRIMO TEMPO – L’Inter batte il calcio d’inizio e prova subito a gestire la partita. Ma dopo 4 minuti è rigore per la Fiorentina! Retropassaggio di Medel e Handanovic stende Kalinic. Il numero 72 Ilicinon sbaglia e segna subito l’1-0! Partenza incredibilmente negativa. L’Inter prova a reagire ed è la squadra nerazzurra a tenere in mano il gioco, trovando la prima conclusione a rete con un colpo di testa di Kondogbia, innocuo. La Fiorentina è molto brava a pressare e raddoppiare su tutti gli uomini nerazzurri, mentre l’Inter si destreggia discretamente nella gestione del pallone, non trovando però spunti particolarmente pericolosi. Al 16′ primo angolo per i nerazzurri, che non riescono a pungere pur mettendo in difficoltà i Viola.

Al 19′ minuto, oltre al danno la beffa: Ilicic fa partire un bel sinistro da fuori area, su cui Handanovic non si dimostra impeccabile, alzando il pallone ma non mandandolo fuori. Arriva Kalinic, che con un tap in vincente segna lo 0-2 per la Fiorentina. Nemmeno il tempo di tentare di rimetterla a posto che la Fiorentina ne fa addirittura 3, con la doppietta di Kalinic, servito benissimo da Marcos Alonso. È davvero dura adesso per l’Inter, vittima di episodi ed errori individuali che in questo momento pesano davvero tanto.

La montagna da scalare è altissima, ma i nerazzurri ci provano. Quando poi viene mandato Kalinic in porta e Handanovic cambia idea sull’uscita, Miranda sarebbe costretto al fallo, che sembra anche non esserci. Ma Kalinic va a terra e Miranda viene espulso. Da questo momento è davvero difficile provare a ribaltarla, con l’inferiorità numerica e le tre reti di svantaggio. Solo un episodio potrebbe riaprirla, ma ovviamente la Fiorentina usa tutte le precauzioni e i nerazzurri paiono a tratti impotenti.

Sul finire del secondo tempo, giallo per KondogbiaGuarin, col secondo che sembra, dal replay, in anticipo e interamente a colpire il pallone. Borja Valero arriva in ritardo, ma cade e l’arbitro ammonisce il colombiano. Si chiude così la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – Si invertono i campi, stavolta batte la Fiorentina, ma purtroppo non si inverte il risultato, che resta 0-3 per la Fiorentina. Roberto Mancini effettua un cambio: fuori Geoffrey Kondogbia, dentro Andrea Ranocchia, per coprire il buco lasciato dall’espulsione di Miranda. Come da facile previsione, ogni tentativo dell’Inter è sterile, mentre la Fiorentina può tranquillamente gestire il possesso del pallone e decidere quando tentare l’affondo. L’unico modo per poter recuperare questa partita era trovare una rete su calcio piazzato. E così avviene: Al 60′ Telles crossa al centro su punizione, Mauro Icardi prende il palo di testa e poi la spinge in rete3-1!

Subito dopo il gol, Mancini mette Biabiany e toglie un Perisic confuso e non ancora in condizione. Non è poi facile continuare a buttare legna sulla brace, in dieci e sotto di due gol. Intanto viene ammonito Nikola Kalinic e Blascszykowski fa posto a Tomovic: Sousa si copre. L’allenatore portoghese non sbaglia, perchè è davvero difficile superare tale barriera. Al 75′ si infortunia Roncaglia ed entra Gilberto, subito dopo Ilicic si trova, grazie a Borja Valero, davanti alla porta e intelligentemente scarica per Kalinic: a porta vuota è 1-4. 

L’ultimo cambio della Fiorentina arriva all’81’: esce l’autore di una bellissima prestazione, Badelj, ed entra Mati Fernandez. Per l’Inter, invece, fa il suo ingresso Brozovic al posto di Guarin. Gli ultimi minuti mostrano un copione lento, prevedibile e quasi straziante: la Fiorentina fa il suo gioco e, appena l’Inter prova a mettere fuori la testa, viene semplicemente rispedita al mittente. Al 90′ Alonso ferma Icardi con uno strattone e merita il cartellino giallo, che gli viene assegnato. I due minuti di recupero non portano nulla di nuovo e si conclude così una partita da dimenticare. Finisce 1-4.