10 Marzo 2018

Spalletti: “Firmare per il pareggio? Aver timore di perdere non è una strategia. Astori era un esempio di lealtà. E su Sarri…”

Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa in vista di Inter-Napoli

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida tra Inter e Napoli, valida per la 28° giornata di Serie A, in programma domenica 11 marzo 2018 alle ore 20.45 allo stadio Meazza.

Il tecnico nerazzurro si è soffermato prima ai microfoni di Inter TV:  “Per uno come che non è stato un grandissimo calciatori e che li ha visti solo in tv quei campioni lì, crea un po’ di imbarazzo e soggezione, è chiaro che poi devi andare a conoscerli cercando di capire quali siano le loro qualità da riproporre poi verso i calciatori che alleni. E’ importante, importantissimo il fattore San Siro, che può creare imbarazzi agli avversari, ma li crea anche a te ogni tanto perché vedere tutto quell’amore che ti vuole stare vicino è una cosa che è difficile da sopportare anche per chi ce l’ha a favore, ma è chiaro che sentirli urlare quando proponi qualcosa di buono può avere effetto importante nel riuscire a creare occasioni che possano sbloccare la partita. Se si va a fare un’analisi della partecipazione del pubblico, avrebbero già la Champions. Avere la superiorità numerica è comodo, ma loro sono bravissimi nei tempi e in quello bisognerà essere svegli e fare qualcosa di nuovo per costruire l’azione perché da un punto di vista tattico ci potrebbe essere un vantaggio. La sfida di domani può dare una conoscenza maggiore delle nostre possibilità, anche se avessimo solo un pezzo per avere gioco, va utilizzato quel pezzo. Dobbiamo puntare alla vittoria“.

Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa:

RIPARTIRE DOPO VICENDA ASTORI – “Sono cose che ti rimangono addosso. Siamo molto in contatto di quanto si possa vedere, siamo affezionati a tutti. In questo caso qui, lui non era solo il capitano della Fiorentina, ma del calcio. Lascia in eredità un esempio importante di come la lealtà renda sottile il confine tra essere avversario e compagno di squadra e viceversa. Quando incontravi Astori, lo salutavano tutti. Sono venuti nel mio ufficio a dirmi questa cosa, che lascerà il segno. Sarà un segno infinito“.

FERMARE IL NAPOLI – “Arrivano arrabbiati dopo un passo falso, noi dopo un periodo. Siamo più arrabbiati. Si dovrà essere perfetti. La squadra di Sarri potrebbe dare spunti a chi dovrà decidere su quali concetti ripartire. Si faranno paragoni con il calcio che vediamo in televisione, ma ci sono degli esempi dal quale prendere spunto come il Napoli“.

CHAMPIONS LEAGUE –Qui si percepisce dove siamo e quello che dobbiamo fare per costruire un futuro sulle basi gettate dai calciatori presenti ieri sera. Non c’è più spazio alle reazioni individuali, l’hanno avvertito anche con l’organizzazione della festa di ieri. Si è percepita l’importanza di cosa voglia dire far parte dell’Inter e di cosa si deve fare”.

VECINO E BORJA VALERO –Ce ne sono molti coinvolti nella vicenda Astori, molti avevano un legame particolare con lui. Si deve giocare perché si ha qualcosa che lui ha trasferito a chi era amico. Devo riportare il suo messaggio nel campo e nell’azione

GARA SPARTIACQUE –Si è già detto in precedenza, anche perché la classifica si è accorciata, soprattutto per il quarto posto. E’ una partita fondamentale per il nostro successo finale. Ne abbiamo già vissute altre, ma questa ha un valore ancora più importante anche per i risultati precedenti. Abbiamo 7 partite fuori casa e 5 in casa e per questo dobbiamo vincere le partite. Se non si riuscisse a gestire per 90′ minuti e si lascia tenere agli avversari, ma si deve stare attenti per finire il disegno che ci si è fatti in testa per vincere la partita“.

GOL CENTROCAMPO –Gol a centrocampo? Io mi aspetto che arrivino gol da parte di tutti. Hanno tutti lka possibilità di fare gol, non uno si e l’altro no. E’ una qualità che hanno tutti i giocatori, soprattutto nel gioco moderno. Ci si trova in condizioni importanti, come quella di fare gol, e ci aspettiamo che lo facciano tutti“.
RAFINHA – “Nell’ultimo periodo Borja ha avuto un po’ di problemini, si sta allenando bene ma dobbiamo valutare il minutaggio della partita. Rafa si sta allenando sempre meglio e sta sviluppando al meglio le sue qualità, lui stesso vede che migliora che riesce a proporre il suo calcio per un periodo superiore volta per volta, e questo ci fa ben sperare per averlo talmente a disposizione”
NAPOLI –Sarri candidato ad essere un allenatore che ha fatto vedere un bel calcio da parte della sua squadra, fatto di ricerca, pressing, di ricerca del gol allo stesso modo con costanza e molti calciatori. Ha ricevuto tanti complimenti da altri allenatori. Il Napoli ha ricevuto consensi ovunque abbia giocato. Davanti sono fortissimi, sono tre calciatori che sentono la porta, la vedono e fanno delle scelte importanti. Non me la sento di pensare che loro siano migliori dei miei, sono forti uguale, ma hanno la caratteristica di mettere in difficoltà gli avversari, ma è una qualità che hanno tutti gli attaccanti. È la cosa più qualitativa che sanno fare. Il Napoli non ci mette niente in più, le intenzioni sono sempre state le stesse, prendono più responsabilità e conoscenza di quello che ci vuole a questi livelli. La sosta non cambia nulla. Il Napoli non ci mette niente in più, le intenzioni sono sempre state le stesse, prendono più responsabilità e conoscenza di quello che ci vuole a questi livelli. La sosta non cambia nulla

STRATEGIE –Nella nostra squadra parliamo.spesso di noi,abbiamo combattuto spesso l’io. Ci sono strategie comuni e non.individuali. I miei hanno capito l’importanza della partita e hanno la voglia di fare. In questo periodo non mi sembra che si sia salvato qualcuno. La sconfitta ti ritira dentro, ha preso per i capelli tutti i componenti, eccetto qualcuno che va a cena con i calciatori e gli da sei lo stesso”.

ATTACCANTI NAPOLI –Aldilà dei momenti da scegliere nel corso della sfida perché sono bravissimi ad attaccarti. Bisognerà modificare qualcosa in fase offensiva rispetto a quella difensiva. Se non ce la fai a capire quello che vuoi fare cerca di capire quello che non vuoi fare. Non ci dobbiamo allungare, di non giocare con la squadra in 30metri, loro sono bravissimi a palleggiare e si rendono conto di quando hanno spazio per entrare. Sono dei giocolieri in alcune situazioni”. 
MATTHAUS – “Quando non si è continui la squadra non si appropria di quelle tempistiche che permettono al calciatore di sviluppare le sue qualità. Se non viene gestita bene la palla, non viene messo in moto il meccanismo che ti porta al vantaggio. E’ sempre un discorso generale, di distanza di squadra, di collettivo, di avere degli equilibri come dice Matthaus. Lui era ovunque e pensava allo stesso modo nella zona della palla“.
CANDREVA – “Quando abbiamo passato il periodo dove abbiamo fatto tanti risultati, Candreva ha avuto zero gol. Non c’è nessun problema con lui“.

FIRMARE PER IL PAREGGIO – “Non firmo assolutamente nulla. Aver timore di perdere non è una strategia. Non mi piaceva, dicevo prima, che non siamo andati dentro nella gara d’andata. Io mi aspetto sempre questo anche se la palla gira meno bene di come quando siamo andati a Napoli, ma abbiamo bisogno di questo e di giocare per vincere”

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