13 Luglio 2018

Spalletti: “Nessun problema per il rinnovo, lo facciamo in 5 minuti. Lautaro-Icardi? Possono giocare insieme. Nainggolan…”

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia del primo impegno stagionale

Dopo le presentazioni di Asamoah, De Vrij e Lautaro Martinez, quest’oggi è toccato a Luciano Spalletti che si è sottoposto alle domande dei giornalisti presenti per fare il punto sulla prima settimana di ritiro ad Appiano dove la squadra nerazzurra è al lavoro. Conferenza stampa importante alla vigilia del primo impegno stagionale che vedrà l’Inter sabato sera in scena allo stadio Cornaredo contro il Lugano.

Il tecnico nerazzurro ha rilasciato prima del suo ingresso in sala conferenza alcune dichiarazioni ai microfoni di Inter Tv: “Ho a che fare con un gruppo forte. L’anno scorso eravamo forti, quest’anno fortissimi. Mettiamoci dentro tutto quello che ci circonda e diventiamo un gruppo compatto e fortissimo. Stiamo lavorando benissimo qui. Gli obiettivi diventano obiettivi importanti. Dobbiamo farci trovare pronti sulla scia delle squadre più forti e cercare di rimanere aggrappati ai più forti in tutte le competizioni. Difesa? Abbiamo fatto molto bene nella passata stagione. Quest’anno il reparto è stato rinforzato e quasi completato. Facciamo ogni cosa per il bene dell’Inter. Perché non dovremmo fare bene?”.

“Ronaldo darà forza e visibilità al nostro campionato. Grandissimo campione e grandissimo giocatore. Una volta il nostro campionato era il migliore del mondo. Per puntarlo a vincerlo dovevi essere la più forte delle forti. Questo ci portava alla continua progressione. L’arrivo di Ronaldo è uno di quelli sganci a cui bisogna agganciarsi per ridar vita a quel desiderio di essere la più forte delle forti. E’ chiaro che poi in tutto questo nessuno può farci sentire inferiore senza il nostro consenso”.

La sensazione che ho è quella di non domandarmi se potremmo far bene. La domanda che mi pongo è: perché non dovremmo fare bene quest’anno? Dobbiamo essere quelli dentro la scia delle squadre più forti. L’obiettivo è quello di farci trovare pronti in tutte le competizioni. In fondo dobbiamo arrivarci con le squadre più forti”.

“I nuovi giocatori sono entusiasti di essere qui. C’è un appeal differente ora nel venir giocare qui all’Inter. L’Inter ha creato curiosità in molti calciatori, tutti sono entusiasti quando si parla del modo e del posto in cui lavoriamo. Il comportamento dell’anno scorso e il sostegno dei tifosi hanno dimostrato appartenenza e serietà. Siamo cresciuti Ci può essere anche il grande campione che non ti aspetti e che ora potrebbe venire qui da noi. I giocatori acquistati sono stati inseguiti e scelti durante tutta la passata stagione. Dobbiamo allestire una rosa superiore rispetto a quella dell’anno scorso. E la società sta facendo questo. Lautaro ci sta facendo vedere di essere un giocatore forte e maturo. E’ bravo a fare da perno sui difensori e a trovare l’angolo giusto. Dallo sguardo ho capito che è uno tosto, come tutti gli argentini. Politano ha messo in mostra la sua velocità con questo dribbling stretto. De Vrij ha esperienza. Si è preso anche Nainggolan? E’ facile descriverlo: lui è uno che quando lo guardi, non rischi di essere ingannato. Paga le pene perché è uno che vive senza cover. A qualcuno questo non piace, a noi si. Nainggolan è Diabolik, scappa da tutte le parti. Ha fatto bene in tutte le squadre in cui ha giocato, è di una pasta speciale e sono convinto che abbia voglia di far vedere ai tifosi nerazzurri il suo marchio. Salcedo è come Karamoh, Asamoah è un giocatore completo e perfetto per tentare di ambire a fare dei passi in avanti per una squadra forte come la nostra. Sa già quello che deve fare”.

Ivan e Brozo hanno mostrato quello di cui sono capaci. Contro l’Inghilterra è stata la loro miglior prova, con più qualità. Brozo in quella posizione ha determinato la qualità del gioco di squadra, ha fatto spostare Modric. Ha corso tantissimo. Ha percorso tantissimi chilometri, più di 16 km. Una roba impressionante. Di solito se ne fanno 10, 11. E’ vero che ci sono i supplementari ma andare più in la è difficilissimo. Con lui la palla non muore. Perisic? Sono d’accordo con quello che ha detto Mourinho. Giocatore da strapotere fisico. Se si può accostare qualcuno a Ronaldo, l’unico in Italia è Ivan. E’ forte sulla resistenza, è forte sulla forza. Ha fatto alcuni recuperi impressionanti nella passata stagione. Deve migliorare sotto porta. Deve fare più gol e lui può farli. Si trovano bene all’Inter e vogliono fare bene qui”.

“Lista Champions? Sarebbe una difficoltà se non la completassimo per il campionato. Quello di 20 giocatori è un numero che ritengo sufficiente per giocare tutte le competizioni. La più grossa difficoltà è quella di andare ad un giocatore e dire che non farà parte della lista. E’ un compito che tocca a me ed è difficilissimo ma dobbiamo essere pronti ad accettare una regola a cui bisogna attenersi”.

“Nessun problema sul contratto, non inventiamo nulla. Lo facciamo in 5 minuti anche dopo l’allenamento. Io qui mi trovo bene, non servono agenti e avvocati. Tra noi c’è un buon rapporto e siamo tutti persone serie. Tutti i tifosi meritano serietà. In merito al rinnovo ho preteso solo di contrastare le voci sulle trattative inverosimili. Sono cose dannose per la squadra e per i tifosi. Stiamo portando avanti un mercato fatto di obiettivi alla portata e di ideeIo non mi ritengo peggiore di altri. La rosa era forte l’anno scorso e lo è di più quest’anno, ma ci sono squadre attrezzate con mentalità acquisita dal vissuto. Ciò che saremo l’ho visto nel momento in cui siamo usciti dal periodo duro. Siamo stati quelli che hanno sofferto nelle partite perse ma il giorno dopo hanno lavorato seriamente credendo di farcela. A Roma abbiamo esibito una mentalità fortissima contro una delle migliori del campionato. Serviva quella reazione, siamo solidi”.
“Sabatini sa di calcio, ogni volta che ha mostrato interesse per un calciatore questo ha trovato molti estimatori. Mi è spiaciuto sia andato via, gli faccio un sincero in bocca al lupo. Siamo amici. Entrambi abbiamo complessi”. 
“Finora in difesa abbiamo lavorato a 4, domani sera giocheremo così. Nella prossima amichevole giocheremo a 3 dopo averci lavorato. Vogliamo giocare alti, non avremo una linea a 5 ferma. Lautaro e Icardi possono giocare insieme, devono mettersi dentro un contesto di squadra e dividersi i compiti, far nascere l’intesa. Con la difesa a tre avremo inizialmente due trequartisti, poi vedremo gli sviluppi. Perisic sotto l’aspetto dei gol ha altre possibilità di conclusione, deve chiudere l’azione dentro l’area senza restare esterno, anche se lì è come sul divano. Da Vecino mi aspetto di più, non è stato bene e non ha mostrato il suo repertorio. Tanti possono fare di più, qualcuno non l’ho messo in condizione come D’Ambrosio. Candreva ha potenzialità per i gol, Mauro ha numeri superiori rispetto a quelli mostrati. Senza Rafinha, Cancelo, Lisandro e Santon non avremmo raggiunto l’obiettivo. Li ringraziamo. Ringrazio anche Eder, che va felice a fare una nuova esperienza. La società ha lavorato però bene per sostituirli. Poi c’è stato il sostegno dei tifosi, che non perderemo per il FFP o il mercato, siamo sold out. Mi è spiaciuto per Cancelo e Rafinha, ci hanno dato una mano importante. Alla fine erano dentro il gruppo, questi colori, in tutto e per tutto. Purtroppo ci sono paletti da rispettare, giusti. Bisogna conoscere le regole”.

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