19 Maggio 2016

Mancini: “Due-tre tasselli per il salto di qualità. Critiche? Lo sport preferito in Italia”

Il tecnico Roberto Mancini ripercorre la stagione 2015/2016 dell'Inter e guarda al futuro con ottimismo
mancini mazzarri

Dopo l’anticipazione di oggi pomeriggio, è andata in onda questa sera l’intervista integrale del tecnico Roberto Mancini ai microfoni di Inter Channel: “Abbiamo iniziato bene la stagione ed è stato molto importante – esordisce Mancini – Avevamo cambiato tanti giocatori che dovevano conoscersi ed era difficile avere un gioco ben definito. Abbiamo chiuso in attivo il mercato e nonostante la testa della classifica ci hanno criticati. Al di là del primo posto e dei pochi gol subiti, credo che la stagione sia iniziata molto bene. Il turnover ha fatto discutere? In Italia sembra essere lo sport preferito, visto che si è criticato anche chi come Sarri ha cambiato pochissimo. Fa parte del nostro lavoro e dobbiamo accettarlo. L’Inter è una squadra in costruzione, quindi era difficile pensare di poter vincere il campionato. Questa squadra ha raggiunto il quarto posto facendo un numero di punti che negli ultimi 10 anni hanno quasi sempre valso l’accesso alla Champions League. Negli altri campionati europei squadre che hanno fatto tanti punti quanti i nostri sono arrivate seconde o terze”.

Mancini, poi, prosegue: “Il ritorno di Coppa Italia con la Juve? Abbiamo avuto tante possibilità per fare anche il quarto gol. Perdere ai rigori poi è stato un rammarico. Avremmo meritato la finale e giocarsela sarebbe stata una bella cosa per i ragazzi e per chiudere la stagione in un certo modo. Contro quelle che ci hanno preceduto in classifica non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema, significa che la squadra ha una buona base. Non tutte le cose sono negative come molti vogliono far pensare, credo sia la strada giusta per ridiventare una squadra che possa lottare per lo scudetto. Un allenatore sente quando una squadra sta arrivando… Io penso che ci sia, ora dobbiamo inserire quei 2-3 tasselli per un ulteriore salto di qualità”.