18 Ottobre 2018

Marchegiani: “Handanovic e Donnarumma sono due fenomeni. Cragno all’Inter? E’ ancora presto”

Domenica sera i due portieri hanno l'arduo compito di fermare Icardi e Higuain

Inter e Milan non è solo Icardi contro Higuain. Domenica sera a San Siro anche Samir Handanovic e Donnarumma si sfideranno a distanza cercando proprio di neutralizzare il più possibile i due bomber argentini affamati di gol.

Dei due portieri ne ha parlato Luca Marchegiani a Tuttosport: “Di sicuro non butto giù nessuno dalla torre perché parliamo di due fenomeni. Però se dovessi scegliere, oggi prenderei Donnarumma. Mi permetta il gioco di parole: Gigio è un ragazzo straordinario, non è ancora un portiere straordinario, ma ha una prospettiva super straordinaria. Se Donnarumma manterrà una crescita costante, credo che possa diventare uno dei portieri più forti di tutti i tempi. Ovviamente ragiono su lungo termine, perché se dovessi scegliere uno fra i due per giocarmi oggi una gara secca, allora forse prenderei Handanovic per esperienza e qualità”.

L’Inter deve pensare ad un sostituto di Handanovic? “Penso di sì, è normale e anche necessario che un club importante come l’Inter pensi al futuro avendo un portiere titolare di 35 anni. Considero Padelli un buon portiere, è anche arrivato in nazionale, però anche lui non è più giovane. Credo che entro un paio d’anni l’Inter debba ragionare sull’erede di Handanovic e inserirlo già in rosa potrebbe essere una buona soluzione”.

Su Cragno all’Inter: “Mi piace molto, ma dal mio punto di vista deve crescere ancora per approdare in una squadra come l’Inter. E’ un portiere diverso da Handanovic, anche per la fisicità: lo sloveno è 193 cm, Cragno è alto dieci cm in meno e questo è un fatto che lo costringe a fare qualcosa di eccezionale in ogni partita. Questa credo possa essere un’incognita, ma sulle sue qualità tecniche nulla da eccepire”.

Il derby di domenica: “Mi aspetto di sicuro una partita bella, perché sono due squadre forti che stanno crescendo. Il Milan gioca bene, pur avendo qualche difetto, è una squadra che sta facendo un bel percorso di crescita. L’Inter sta trovando la quadra e sulla carta ha qualcosa in più, sotto il profilo dell’esperienza e della qualità dei singoli giocatori. Spalletti ha superato le difficoltà iniziali e ora ottiene risultati: non domina, ma vince. E questo è importante. L’Inter è una squadra che quando serve non prendere gol, ma farlo, lo fa. E ha giocatori che possono indirizzare la partita. Dove può vincerla l’Inter? Sicuramente negli episodi. Pur avendo il Milan giocatori in attacco che possono inventarsi la giocata vincente, l’Inter è una squadra che nei singoli episodi, per come è strutturata, può fare la differenza. Mi alletta troppo la sfida Icardi-Higuain. E’ banale, ma la partita si gioca lì”.

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