19 Gennaio 2017

Milito: “Icardi è fortissimo ma siamo diversi. L’Inter si gioca tutto a Torino”

L'eroe del Triplete, il centravanti Diego Milito, dice la sua sul momento che sta attraversando l'Inter e sul suo erede in nerazzurro Icardi
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Il Principe è tornato. Purtroppo per i tifosi nerazzurri non sul campo ma a parlare; intervista dal Corriere dello Sport, Diego Milito risponde alle domande sul momento della sua Inter e sul suo erede Mauro Icardi: “Sono contento per lui e per l’Inter. Quei tre punti sono stati importanti per la classifica e la rete di Mauro ha rimesso a posto una sfida che non era iniziata sotto una buona stella”.

Icardi ha segnato 62 gol con 17 partite in meno di lei.
“Era inevitabile, ho sempre detto che è un grande attaccante. Fa cose straordinarie ed è ancora molto giovane, ha enormi margini di miglioramento”.

Cosa la colpì di più di lui nell’estate 2013?
“Le doti da finalizzatore. Sinceramente non mi ha sorpreso la sua media perché siamo di fronte a uno dei migliori centravanti in circolazione”.

Però quando arrivò era un po’… vivace. Che consigli gli ha dato?
“Era intelligente e si rese subito conto di cosa è l’Inter. Non c’è stato bisogno di spiegarlo”.

Icardi è il degno erede di Milito?
“I paragoni non mi sono mai piaciuti e comunque abbiamo caratteristiche diverse. In questi anni è cresciuto sul piano della partecipazione alla manovra e ha fatto notevoli passi avanti sotto il profilo della tecnica individuale”.

 Mauro riuscirà a vincere quanto lei?
“Glielo auguro. L’Inter ed i suoi tifosi se lo meritano di festeggiare dopo qualche stagione con poche soddisfazioni”.

Perché non viene convocato con la Nazionale?
“Mauro è forte ma il parco attaccanti dell’Argentina è fantastico. Quando hai così tanti giocatori la scelta diventa a discrezione del ct; evidentemente Bauza ritiene  che gli altri attaccanti facciano più al caso suo ma è solo questione di tempo”.

Dei gol segnati quest’anno, quale le è piaciuto di più?
“L’1-1 di Inter-Chievo: è stato da grande bomber”.

E’ possibile sognare il terzo posto?
“Credo di sì. Rispetto a due mesi fa il terreno recuperato è molto e adesso ci sono due partite agevoli. Può rosicchiare qualche punto e poi giocarsi tutto a Torino contro la Juventus”.

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