25 Dicembre 2017

Miranda e D’Ambrosio out: priorità ad un difensore sul mercato? Il punto delle trattative

Spalletti deve far fronte all'emergenza del reparto arretrato dopo le defezioni dei due giocatori: probabile che ora la società si muova per colmare le lacune

Fino ad una settimana fa la preoccupazione più grande per i supporters nerazzurri era imparare il testo di “Inter Bells” da cantare allo stadio. Ad un tratto, tutti i timori si sono materializzati, ed ora Simone Inzaghi appare nei sogni molto neri e poco azzurri dei tifosi, con la minaccia di sorpassare la squadra di Spalletti e condannarla ad un altro anno senza Champions League.

Le preoccupazioni, prima soltanto sussurrate, ed ora gridate ai quattro venti, sono le solite: rosa corta, cambi non all’altezza, lacune in ruoli chiave come terzini e trequartista. Il Fair Play Finanziario non permette di fare la lista della spesa, dunque Ausilio e Sabatini dovranno cominciare il loro lavoro ovviando a quelle che sono le emergenze, prima fra tutte il numero davvero esiguo di difensori centrali. “Santon e D’Ambrosio possono giocare al centro” si diceva, ma ora che Miranda si è fatto male (assieme allo stesso D’Ambrosio fra l’altro) proprio alla vigilia di match cruciali come quelli contro Milan e Lazio, viene a galla l’inadeguatezza dei possibili sostituti, che sono delle incognite soprattutto dal punto di vista dell’affidabilità.

Un difensore centrale (almeno) dovrà essere dunque la priorità assoluta nella finestra invernale. Ma quali sono i profili che finora l’Inter ha solo monitorato, e che di colpo potrebbero diventare nomi caldi?

DE VRIJ– Classe ’92, è il profilo di maggior affidamento fra quelli seguiti. Il difensore olandese ha rifiutato il rinnovo del contratto con la Lazio, in scadenza a giugno, ed è seguito anche da Barcellona e Juventus, con quest’ultima che però pare essersi defilata negli ultimi giorni. In estate potrebbe arrivare a zero, e l’Inter ha già l’accordo con lui per un ingaggio da 3,5 milioni fino al 2021. Si attende solo il sì da Suning.

YANGA MBIWA- Classe ’89, Sabatini lo conosce bene, avendolo portato alla Roma nella stagione 2014-15. Quest’anno, al Lione in Francia, vede poco il campo ed è legato al club fino al 2020. La possibilità è concreta, visto che pare abbia già chiesto alla società di essere lasciato libero di andare via in prestito: Sabatini ha sondato così la sua voglia di venire a Milano, promettendogli poi un futuro nello Jiangsu Suning a partire da Giugno.

BLIND- Classe ‘90, olandese, difensore centrale del Manchester United, all’occorrenza terzino. L’Inter vigila su di lui per il fatto che con Mourinho il rapporto è ormai ai minimi termini, con il giocatore ai margini della squadra. Per ora si registra solo un mero interesse, ma in caso di strappi definitivi non si esclude un affondo dei nerazzurri. Valutazione intorno ai 20 milioni, salvo svalutazioni dovute alla voglia di cambiare aria.

MARCANO- Classe ’87, spagnolo. Difensore esperto, non è una prima scelta, ma più un affare a zero che l’Inter potrebbe chiudere a giugno se non dovesse arrivare il rinnovo con il Porto. Ad ora escluso un suo arrivo a gennaio

BASTONI E LE SCELTE INTERNE- Il giovane difensore è già dell’Inter, ma dovrebbe restare all’Atalanta fino al 2018. Vista l’emergenza, da qualche settimana si è parlato di un suo arrivo anticipato a gennaio. I bergamaschi non si opporrebbero visto anche lo scarso spazio che sta trovando con Gasperini.

Più volte infine gli stessi Spalletti ed Ausilio hanno parlato delle soluzioni “interne” per il ruolo di difensore centrale in caso di emergenza. Innanzitutto Ranocchia diventa ora il compagno ufficiale di Skriniar per le prossime partite contro Milan e Lazio. Oltre a lui, rimane la possibilità di adattare D’Ambrosio, oltre alle estreme ipotesi di farlo con Santon e persino Gagliardini, con quest’ultimo che contro il Sassuolo si è abbassato nel finale per coprire l’assenza di Miranda, e che alla fine del match ha confermato di aver già ricoperto il ruolo in passato. In questi ultimi casi, si tratta come detto di situazioni estreme, alle quali Spalletti si augura di non dover ricorrere.

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INTER BELLS CANTATA DA TIFOSI E NERAZZURRI