14 Ottobre 2017

Montella: “Domani vogliamo vincere, la classifica è bugiarda. Spalletti? Fuoriclasse tra i fuoriclasse”

Il tecnico rossonero ha presentato così la partita di domani in conferenza stampa

Vincenzo Montella si presenta in conferenza stampa con la consapevolezza che questa potrebbe essere il suo ultimo incontro con la stampa da allenatore del Milan, complice una situazione in classifica che non rispecchia in alcun modo le ambizioni societarie prefissate ad inizio stagione. Nella prima parte l’attenzione è focalizzata sulle prestazioni delle ultime gare: “I giocatori fondamentali domani saranno Biglia Borja Valero, saranno loro due ad organizzare il gioco nel Derby. Prisco disse di voler vincere questa partita con un autogol e lo perse per quello di Ferri? Non sono superstizioso, non rivedo in alcun modo le mie parole dopo Milan-Roma. Non penso che ci manchi la velocità di manovra, piuttosto dobbiamo imparare a giocare la palla con più frequenza dentro l’area avversaria. Siamo la squadra che ha calciato più volte verso lo specchio di porta del nostro rivale. Mi diverto quando sento delle annotazioni sulle mie decisioni nel post partita: una volta terminati i 90′ minuti di gioco sono tutti fenomeni. E’ bello poter decidere le formazioni per conto mio, anche se tutti provano a darmi consigli, da Berlusconi fino a mio figlio. Preparatore fisico? Abbiamo trovato chi potrebbe arrivare, stiamo attendendo la sua risposta perché è vincolato ad un’altra società. La dirigenza mi sta dando fiducia, e me lo dimostrano con atteggiamenti quotidiani. All’Inter toglierei Perisic, domani potrebbe essere decisivo”.

KESSIE – “I suoi complimenti sulla mia capacità di assorbire la pressione penso che siano normali: è il mio lavoro quello di prendermi più responsabilità rispetto ad altri componenti della rosa specie in situazioni come queste”.

BONUCCI – “Leonardo è un grande calciatore, non potremo mai pentirci di averlo acquistato. E’ un valore aggiunto sia nella stagione corrente che per le prossime. Qui al Milan, al contrario di quel che viene raccontato, c’è un gruppo unico che lavora in una sola direzione in maniera unita. Chi non ci segue, non è un vincente. Ma io so perché alcuni dicono certe cose…Semplicemente Bonucci ha abituato tutti ad un altro tipo di prestazioni, ma fisicamente sta bene e sono sicuro che in poco tempo alzerà l’asticella. E’ un giocatore esperto e forte, sapeva perfettamente che ogni errore sarebbe ricaduto su di lui a livello di stampa, ma non è una cosa che preoccupa né me né lui”.

SPALLETTI – “Lo stimo moltissimo perché ho avuto il prezioso dono di essere allenato da lui nel corso della mia carriera, ed ho vissuto in prima persona la sua mutazione sotto vari aspetti. Mi auguro di poter seguire le sue orme professionali, ma che mi rimangano i capelli in testa (ride, ndr)…Contro di lui ho sempre perso, e quindi le statistiche pendono a suo favore, ma oltre all’ultima sconfitta credo che il resto delle partite giocate contro di lui abbiano presentato un risultato bugiardo. Sono in credito con lui, spero che il Derby possa restituirmi qualcosa. Sicuramente per l’Inter rappresenta un punto di forza, ma dire che è stato fortunato fino ad ora penso sia estremamente denigratorio: anche io vorrei avere i punti che hanno loro”.

ANDRE’ SILVA – Sono convinto che farà bene perché in queste settimane si è sgamato un po’, diventando un giocatore che pensa più al gol rispetto a prima. Quando arrivò era solamente un giocatore bello, non solamente sul piano visivo: cercava più la giocata ad effetto, ora invece ha capito quasi totalmente come affrontare la Serie A”.

SUSO E BONAVENTURA – “Entrambi hanno grandi qualità e stanno lavorando duramente per mostrarmi di che pasta sono fatti. Si sono calati benissimo negli schemi del 3-5-2, ma lo spagnolo per le qualità che ha deve essere il più libero possibile di interpretare a modo suo il ruolo che domani coprirà in campo”.

INTER-MILAN – “La partita di domani non darà alcun verdetto per il finale di campionato, anche se non mi aspetto una differenza di 10 punti tra noi e loro al fischio finale. Io penso sempre e solo a vincere. Loro hanno sicuramente molto equilibrio e molta esperienza, sono in grado di alzare o abbassare il ritmo a loro piacimento. Poi davanti hanno qualità e corsa: noi dovremo essere bravi a non lasciarli campo e spazio per poter crossare in area. In generale mi colpisce molto la loro capacità di leggere la partita nel modo adeguato. Ci servirà un mix di rabbia, leggerezza e spensieratezza. Il valore espresso nelle partite tra noi e loro però non evidenzia assolutamente una differenza di 7 punti, domani arriviamo al Derby con la volontà di portare a casa i tre punti”.

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