Nainggolan, oro Inter: con lui in campo solo una sconfitta. Ma quando non c’è la squadra crolla
Il Ninja ricopre un ruolo fondamentale per gli schemi nerazzurri
L’Inter ha vissuto una serie importante di partite positive, culminata però con la brutta sconfitta contro l’Atalanta prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. La Gazzetta dello Sport ha analizzato le statistiche della squadra di Spalletti prendendo come chiave di lettura il ruolo centrale di Radja Nainggolan.
La presenza del Ninja in campo è fondamentale per i nerazzurri: questo perché il belga è un leader naturale e grintoso. Uno a cui è difficile fare a meno se ce lo si ha. Il 4-3-3 adottato in concomitanza dell’assenza di Nainggolan ha portato benefici a molti calciatori, come ad esempio Joao Mario e Gagliardini, ma senza il numero 14 la vittoria si fatica ad ottenerla: in 16 partite da agosto in poi Nainggolan è stato presente 11 volte, collezionando nove successi, un pareggio ed una sola sconfitta, quella della svolta contro il Parma. Nelle 5 gare in cui il belga è stato assente si sono registrare 3 sconfitte con Barcellona, Sassuolo ed Atalanta ed una sola vittoria contro la Lazio.
La qualità dell’assaltatore ex Roma è fondamentale per gli schemi di Spalletti per via del suo saper interpretare il ruolo di tuttocampista con grinta, muscoli e piedi educati. Il suo recupero sarà aiutato dalla sosta per le Nazionali e Nainggolan vorrà essere al massimo della forma per le sfide contro Juventus, Tottenham e Roma: con lui in campo si segna di più e si subisce di meno. La logica conseguenza ad un’Inter decisamente più vittoriosa con Nainggolan arruolabile.
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