5 Marzo 2018

Verso Inter-Napoli, i nerazzurri preparano il poker d’assi

Dopo il rinvio della giornata di ieri, la squadra di Spalletti si prepara al match contro i partenopei

La scomparsa di Davide Astori ha sconvolto interamente il mondo del calcio, nessuno escluso. Anche l’Inter ne è stata fortemente colpita, soprattutto i vari Vecino e Borja Valero, che con lui per diversi anni avevano condiviso spogliatoio e tante esperienze

Dopo il sacrosanto rinvio dell’intera giornata di ieri a data da destinarsi, derby compreso, adesso l’Inter di Luciano Spalletti ricomincia la settimana per arrivare al meglio alla durissima sfida di domenica prossima contro la capolista Napoli. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, di positivo in una situazione del genere non c’è proprio nulla, ma una settimana in più di lavoro permetterà ad alcuni elementi di migliorare una condizione non ottimale per colpa dei recenti problemi muscolari e di arrivare al top al posticipo contro gli uomini di Sarri. Rafinha, ad esempio, continua ad essere monitorato con cura dai medici interisti. Andrà gestito con molta attenzione, considerato l’infortunio di nove mesi che aveva accusato lo scorso aprile col Barcellona. E una settimana in più di allenamenti nelle gambe del brasiliano, fa crescere le possibilità che Spalletti lo schieri dal 1’ contro il Napoli.

Un altro asso per il centrocampo nerazzurro sarà Borja Valero, visto che tornerà a pieno regime di allenamenti. Sebbene lo spagnolo figurasse tra i convocati per il derby, aveva ripreso in gruppo soltanto alla vigilia dopo un affaticamento generalizzato. Anche lui, potrà beneficiare di una settimana in più con i compagni e rimettersi a lucido.

Joao Miranda, ieri, molto probabilmente sarebbe partito da titolare. Contro il Napoli, però, arriverà ad un mese esatto senza gare ufficiali. Il centrale brasiliano, che in occasione del pasticcio contro il Bologna l’11 febbraio si era procurato un’elongazione agli adduttori, avrà a disposizione una manciata di allenamenti in più, scongiurando i rischi di ricadute. Anche perché il brasiliano, che ha 33 anni e mezzo, già a metà dicembre si era dovuto fermare, allora per una lesione di primo grado al polpaccio.

L’interista più atteso, però, è fuori da più tempo ed è anche quello cui i tifosi e non solo si aggrappano per riprendere il passo da Champions League. Mauro Icardi, infatti, si era fermato durante l’allenamento dell’1 febbraio per la stessa elongazione agli adduttori accusata da Miranda. Inizialmente sembrava un infortunio da poco conto, ma dopo Crotone e Bologna il capitano ha saltato anche la trasferta contro il Genoa e il Benevento, seppur convocato e pronto ad entrare prima che Skriniar e Ranocchia risolvessero il match. Spalletti alla vigilia del derby, a proposito di Mauro ha spiegato che “non è pronto, ma prontissimo. Certe gare ai migliori danno stimoli extra”. Affrontare la capolista è il massimo, quindi domenica l’argentino sarà più che pronto. Anche perché, oltre alla fisiologica voglia di campo, lui non vede l’ora di segnare il benedetto centesimo gol in A – è in astinenza dal 5 gennaio, nell’1-1 di Firenze – e di lasciarsi alle spalle un periodo di troppe voci, tante delle quali inventate. Dal rinnovo con nuova clausola ai discorsi di mercato sobillati dalla stessa moglie-agente Wanda Nara, agli audio sui litigi con alcuni compagni, per finire al cambio di casa come segnale di una partenza estiva. Invece si tratta soltanto di lavori di ristrutturazione che per qualche tempo obbligheranno gli Icardi a lasciare l’attico con vista San Siro.

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