30 Aprile 2017

Pioli: “Ho sempre avuto il sostegno di Zhang. In difesa siamo migliorati”

Le dichiarazioni di Stefano Pioli al termine della sfida di San Siro tra Inter e Napoli
motivazione champions

Dopo Inter-Napoli, come da prammatica, Stefano Pioli è andato di fronte ai microfoni delle televisioni per rispondere alle questioni che gli avrebbero posto gli ospiti in studio. Il tecnico nerazzurro ha iniziato soddisfacendo per prime le curiosità di Mediaset Premium: “Il Napoli è una squadra molto forte e l’ha dimostrato anche stasera. Ci voleva più precisione e non dovevamo commettere quell’errore grave che ha portato al gol. Lo abbiamo preso prima dell’intervallo e poi la partita s’è fatta più complicata. Lo spirito è stato giusto ma siamo meno dinamici e meno precisi di prima quindi anche le situazioni che abbiamo avuto non siamo riusciti a sfruttarle. Intesa totale con la proprietà? Io ho sempre avuto molta fiducia da parte della dirigenza. Abbiamo fatto un percorso che ha portato risultati molto positivi nella prima parte della nostra esperienza e poi è vero che ultimamente non siamo stati all’altezza. Abbiamo fatto fatica a giocare semplice perché stasera avevamo un avversario che ci ha costretto a giocare la palla sempre sotto pressing e siamo rimasti in partita pur vivendo una situazione tutt’altro che facile. Dovevamo saltare meglio la loro prima pressione per trovare spazi per fare male, ci è riuscito troppe poche volte“.

Rifondazione? No, cambiare tutto no, azzerare tutto assolutamente no ma siamo all’inizio di un ciclo nuovo. È chiaro che quando c’è una nuova proprietà ci sono nuovi investimenti, nuovi obiettivi. Tuttavia è ovvio che ci sia una buona base su cui costruire qualcosa di importante per l’Inter; bisognerà scegliere bene gli innesti futuri. Se vediamo solo l’ultimo periodo sembra che ci sia chissà che distanza tra noi e le prime squadre del campionato ma se andiamo a un mese fa possiamo capire che questa squadra abbia dei valori. Ci sono degli innesti da fare, ci sono delle mancanze che andranno colmate ma penso di avere a disposizione parecchi giocatori di livello e che possono aiutare l’Inter a crescere”.

Problemi di identità? Oggi proprio no. Abbiamo fatto la scelta di essere compatti per togliere spazio ai loro centrocampisti prima e ci siamo riusciti, così come siamo riusciti a essere anche aggressivi in un altro momento della gara. Oggi non è mancata la strategia, non è mancata intensità né un certo modo di stare in campo così come non sono mancate le idee. Oggi è mancata un po’ di qualità, un po’ di precisione nel fraseggio sicuramente, un po’ di velocità nei passaggi perché c’erano le chance di saltare la loro pressione. Oggi è stata una partita diversa dalle precedenti e avevamo un’avversaria di livello molto alto. Il dinamismo che manca? Non è un problema di condizione fisica, prima agevolavamo meglio la manovra perché ci muovevamo meglio tutti insieme sul campo dando ai giocatori sempre diverse opzioni di passaggio. Per quanto riguarda le difficoltà di stasera bisogna sempre considerare la qualità enorme del Napoli e la sua grande organizzazione, che non ha battuto o messo in difficoltà solo noi, in trasferta, e spesso anche con risultati più netti. Oggi i miei difensori hanno dovuto lottare contro attaccanti molto veloci e molto pericolosi, contro tantissimi inserimenti dei centrocampisti e avevamo fatto la scelta di tenere le due linee abbastanza strette. Qualcosa abbiamo concesso ma contro l’attacco del Napoli è inevitabile – sono primi in tutte le statistiche offensive possibili, i numeri parlano chiaro – e oggi la prestazione difensiva è stata molto migliore rispetto alle ultime uscite. Venivamo da una partita in cui avevamo preso cinque gol, oggi l’atteggiamento non è stato difettoso poi è chiaro che si può sempre migliorare e che lavoreremo per tornare a fare prestazioni del nostro livello“.

Non abbiamo le caratteristiche per avere un centrocampista di fronte alla difesa ma non penso che sia quello il nostro problema. Inter fuori dall’Europa nonostante grosse individualità? Lo spiego con un’annata complessa, troppi cambiamenti. Abbiamo purtroppo avuto la continuità di risultati necessaria per stare in alto in classifica per un solo periodo e al termine di una grande rincorsa ci è mancato un po’ di slancio. Il campionato non è ancora finito, mancano solo quattro partite ma è anche vero che il Milan non è poi così lontano e noi dobbiamo pensare a lavorare bene e a provare a vincere le prossime gare“.

Poco dopo, Pioli ha risposto anche alle domande di Sky: “Abbiamo ancora la possibilità di guadagnare qualche posizione, ci giochiamo tutto nelle prossime partite. Perišić? Aveva avuto un problema muscolare durante la settimana. Ho preferito inserire Éder. Brozović invece l’ho inserito perché ha le qualità giuste per gestire la palla, è quello che dovevamo fare. Se manca un leader? Ho a disposizione tanti giocatori importanti. Con tutta onestà, tutti stanno facendo tanto per uscire da questa situazione. Li vedo da come si allenano, da come si comportano“.

Non vinciamo da più di un mese e mezzo, è un momento delicatissimo. Sono dispiaciuto, ci stiamo prendendo le nostre responsabilità. Stasera la squadra ha fatto uno sforzo importante ma abbiamo incontrato un avversario molto forte. oggi siamo stati più compatti e solidi, abbiamo lottato. Ora dobbiamo dimostrare che possiamo stare in una realtà così importante, di esserci con la testa. Dobbiamo crederci, possiamo raggiungere e superare il Milan ripartendo dalle buone cose che abbiamo messo in campo oggiLeggo poco i giornali e lo so che sta uscendo sempre qualcosa riguardo al mio futuro. Io so solo che sto ottenendo dalla società tutto il supporto necessario. Stiamo pagando due partite: di una siamo totalmente responsabili, quella di Crotone, mentre del derby stiamo pagando soltanto l’ultimo secondo, che ci ha distrutto mentalmente“.

PIOLI: “DIMISSIONI? NON CI PENSO PROPRIO”