27 Novembre 2018

Pochettino: “Spalletti e Zanetti mi piacciono molto, ma dovrò batterli. Inter fortissima come il mio Tottenham, ecco cosa mi aspetto”

L'allenatore argentino fu accostato all'Inter qualche estate fa

L’allenatore Mauricio Pochettino ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigilia di un match fondamentale per il suo Tottenham ed anche per l’Inter: con una vittoria gli inglesi manterrebbero vive le speranze qualificazione, mentre con un qualsiasi altro risultato sarebbero eliminati a favore proprio dei nerazzurri, che festeggerebbero così la qualificazione agli ottavi di Champions League dopo 7 anni: “Dobbiamo vincere, of course. Non abbiamo alternative se vogliamo giocarci l’ingresso al prossimo turno nella partita a Barcellona. Non è una pressione ma uno stimolo in più per vincere“.

INTER – “Loro sono una grande squadra, stanno facendo cose importanti. Ma noi non abbiamo paura: vogliamo replicare la partita fatta sabato contro il Chelsea, così facendo possiamo centrare l’obiettivo. Contro i Blues abbiamo fatto un’ottima partita, ringrazio Sarri per i complimenti: Maurizio è un grande allenatore, il suo impatto con la Premier è notevole”.

SARRI –Mi ha davvero impressionato fino ad ora. Prima di incontrarci, era ancora imbattuto: 12 partite senza perdere. In Premier questo non capita spesso…Sta portando la sua filosofia di gioco al Chelsea e ci vorrà tempo, ma farà ottimi risultati come quelli ottenuti con Empoli e Napoli”.

KANE ED ICARDI –Sono due dei migliori attaccanti al mondo. Ma nel calcio non si gioca mai da soli. L’Inter oltretutto non ha solamente Maurito: hanno attaccanti forti come Lautaro e Keita. Noi invece abbiamo Lamela, Alli e Lucas Moura: siamo messi bene davanti. Sicuramente loro sono importanti, ma servirà una grande prestazione per vincere. Icardi e Kane potrebbero giocare insieme come tutti i campioni, chiaramente starebbe all’allenatore farli coesistere in campo. Hanno qualità e caratteristiche differenti, quindi potrebbero essere i due terminali offensivi di una squadra”.

L’ANDATA –Giocammo meglio noi, poi non so cosa dire, non so cosa successe. Abbiamo perso e non posso negare di esserci stato male, perché avevamo fatto una grande gara. Sfortuna? No, non mi piace trovare alibi: è stato un calo di concentrazione. Negli ultimi minuti non abbiamo tenuto un’attenzione adeguata. E’ stata colpa nostra. Una rivincita mercoledì? Spero che la gente ci stia vicina, 90mila persone a Wembley ci aiuterebbero a centrare il nostro obiettivo. Abbiamo la possibilità di fare qualcosa di grande, anche perché loro sono una delle squadre più forti d’Europa e sono pieni di grandi giocatori”.

SPALLETTI –Lo conosco bene, è un grande allenatore. Le sue squadre giocano un bel calcio, io mi aspetto che la sua Inter venga a Londra per vincere. Sono molto offensivi, ma sono anche equilibrati. Domani sera entrambe le squadre giocheranno all’attacco per vincere”.

ZANETTI –Glielo dico sempre: per me giocare in Nazionale con lui è stata una cosa straordinaria. Javier un po’ meno ad avermi come compagno (ride). Lui è un mio carissimo amico, abbiamo un ottimo rapporto. E’ il simbolo dell’Inter, oltre che una persona eccezionale. Un vero esempio di correttezza. So che oltretutto mi ha dedicato parole importanti in pubblico: lo ringrazio infinitamente per questo!”.

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