23 Gennaio 2018

Money League, l’Inter è in netta crescita: boom di ricavi rispetto al 2015/16

I nerazzurri confermano i grandi progressi in ambito finanziario

Dopo un grande avvio di stagione, culminato con il primo posto in classifica, negli ultimi tempi l’Inter di Luciano Spalletti sta faticando, pur restando incollata al treno per la Champions League. Se in campo la situazione non è delle più rosee questo non si può dire in ambito finanziario, dove il club continua a raggiungere obiettivi importanti. Come riporta CalcioeFinanza i nerazzurri hanno guadagnato posizioni nella Football Money League, la classifica dei ricavi dei club europei.

Nella graduatoria, stilata da Deloitte, l’Inter è passata dal 19° posto del 2015/2016 al 15° della scorsa stagione, la prima sotto la guida di Suning: è proprio l’arrivo di Zhang Jindong ad aver cambiato le carte in tavola, grazie soprattutto ai nuovi accordi commerciali. I ricavi sono saliti dai 179,2 milioni del 2015/16 ai 262,1 milioni dello scorso anno e non sembrano destinati a scendere. Per la prima volta dal 2012 i ricavi nerazzurri superano quota 200 milioni, con il settore commercial (50%)  che supera quello dei broadcast (39%).

Tale classifica è ovviamente influenzata dalla partecipazione alle Coppe Europee, che aumenta sensibilmente i ricavi: l’accesso alla Champions League è vitale per il club nerazzurro, sia per il prestigio che per l’aspetto economico.

Per quanto riguarda le altre italiane c’è da registrare il progresso del Napoli, che guadagna 11 posizioni grazie all’ultima Champions League, e la perdita di posizioni di Milan e Roma, scese al 22° e 24° posto; la Juventus rimane stabile al 10° posto della graduatoria.

 

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