28 Gennaio 2019

Sá Pinto (ex allenatore Cedric): “Terzino veloce e forte fisicamente, merita l’Inter. Voglio bene a Joao Mario e…”

Il tecnico ha descritto le principali caratteristiche del nuovo acquisto nerazzurro

L’allenatore Ricardo Sá Pinto, oggi alla guida del Legia Varsavia con cui sta contendendo il titolo nel campionato polacco, è stato un punto di riferimento nel percorso di crescita del nuovo terzino destro dell’Inter, Cedric Soares. Fu l’allora tecnico dello Sporting CP a lanciarlo per la prima volta nel giro della prima squadra nel lontano 2012. Da lì in avanti, per il difensore portoghese è stato un crescendo di esperienze che lo hanno poi portato in Inghilterra a vestire sino a pochi giorni fa la maglia del Southampton. Intervistato da tuttomercatoweb.com, ecco le parole dell’ex allenatore.

ESORDI – “Quando allenavo lo Sporting CP Cedric era solo agli inizi della sua carriera. Era giovanissimo e aveva grande voglia di mettersi in mostra. Voleva ritagliarsi un ruolo da titolare con noi dopo aver fatto bene durante il prestito all’Académica e io gli diedi subito grande fiducia tra i titolari in prima squadra. Naturalmente non aveva la maturità e l’esperienza che ha oggi, ma Soares è sempre stato un professionista con grandi ambizioni e un solo obiettivo: vincere. Il talento c’era, era solo questione di tempo”. 

INTER – “Se merita i nerazzurri? Assolutamente sì. Quando ha lasciato lo Sporting ha continuato il suo percorso di crescita in Inghilterra, col Southampton, oltre a essere protagonista con la Nazionale portoghese vincendo l’Europeo del 2016 e non solo. Cedric è un calciatore di sicuro affidamento, che ti garantisce 50-60 partite all’anno. Spero che gli possa andare molto bene nel campionato italiano, sicuramente ha il carattere e le qualità per imporsi anche con la maglia dell’Inter. Gli servirà solo un po’ di tempo per adattarsi, come a tutti del resto. Ma sono convinto che farà bene e gli auguro il meglio, sono davvero felice per lui”.

CARATTERISTICHE – “È un laterale destro molto veloce e forte fisicamente. Ha qualità tecniche e grande talento. Non è molto alto e questo lo condanna un po’ nel gioco aereo, ma fa della velocità e della reattività le sue armi migliori. Cedric darà il suo contributo nelle due fasi di gioco, ma la squadra ovviamente dovrà sostenerlo in campo”. 

JOAO MARIO –  “Non ho mai dubitato di questo. Pensate che Joao Mario era il capitano della formazione Under 19 dello Sporting CP che allenavo io prima dell’esperienza in prima squadra, insieme abbiamo vinto il campionato portoghese. Già allora aveva una maturità impressionante, con me giocava da numero 6, ma potevo schierarlo anche come 8 o 10. È un giocatore che però va capito e coccolato se gli si vuole tirare fuori il massimo. Ha grande personalità e ottima visione di gioco, non mi meraviglia che sia riuscito a riconquistare un posto nell’Inter. L’importante, ripeto, è farlo sentire importante e considerato. Gli voglio molto bene e spero che questa stagione sia l’inizio di una nuova bella storia in nerazzurro per lui”.

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