21 Ottobre 2017

Sarri: “Handanović è tra i migliori al mondo”

I complimenti del tecnico partenopeo al portiere nerazzurro

Maurizio Sarri, al termine della partita del San Paolo contro l’Inter, ha spiegato ai microfoni di Mediaset Premium perché non si sente in alcun modo colpito dalla tenuta difensiva nerazzurra e, in particolare, dalla difficoltà nel fare gol al portiere del Biscione: “Non sono sorpreso da Handanović perché penso che siano ormai anni che è uno dei migliori portieri d’Europa, forse anche del mondo. Normale che abbia fatto una grande partita con un paio di interventi straordinari ma anche noi abbiamo fatto un primo tempo straordinario, considerando la pressione che abbiamo messo agli avversari. Nella ripresa abbiamo cambiato le mezzali per provare a creare qualcosa di più in avanti. Il 75% di supremazia territoriale su degli avversari di grande livello senza concedere più di un paio di contropiede è un bel risultato” ha poi proseguito il tecnico toscano.

Il coro anti-napoletano? Ci sono alcune forme di razzismo che non sono sottolineate come altre e questo mi irrita. Se ci dicono ‘terroni’ o ‘Vesuvio lavali col fuoco’ per qualche motivo c’è meno sensibilità e questo mi dà fastidio, è giusto fare appelli al pubblico. Ora noi dobbiamo rimanere lucidi perché se continuiamo a giocare su questi livelli in pochissimi faranno punti al San Paolo. Spalletti mi ha definito ministro dell’Economia? Guardando a stasera, direi che lui potrebbe essere quello della difesa…” ha poi scherzato il mister del Napoli. “Stasera comunque avremmo potuto fare di più: in due o tre situazioni in cui siamo riusciti a crossare dalle fasce abbiamo riempito un po’ troppo poco l’area. Allo stesso modo, abbiamo avuto un paio di occasioni in cui un giocatore è andato al tiro quando però avrebbe potuto mandare in porta un compagno; sono scelte che non ho gradito“.

Infine l’allenatore azzurro ha detto la sua sulle differenze con la Champions: “Vedo il Napoli più concentrato e attento sul campionato. Stasera siamo stati attenti e in partita con intensità per novanta minuti, a Manchester per cinquantacinque. Poi il Manchester City ha una qualità enorme e ci sta anche andare in difficoltà ma la mia sensazione è questa qui: la Champions qualche energia la toglie ma è un privilegio giocarla e a livello fisico non ho visto chissà che difficoltà. Poi pagheremo quel che dovremo pagare. Io poi posso dire ai giocatori quel che voglio ma se nell’inconscio scattano molle particolari poi è dura cambiare le cose“.

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