2 Novembre 2016

Simoni: “Ingiusto cacciare l’allenatore se la colpa è dei giocatori”

L'ex allenatore nerazzurro Simoni è solidale col collega de Boer ma nutre fiducia nei nomi che si fanno per il suo successore

Un allenatore che comprende benissimo lo stato d’animo di Frank de Boer è sicuramente Gigi Simoni. L’ex tecnico, vincitore dell’ultima Coppa UEFA nerazzurra, ha risposto alle domande dei colleghi di calciomercato.it sull’allontanamento del tecnico olandese dalla guida dell’Inter“Per me, quando si manda via un allenatore, in linea di massima è sbagliato perché a volte ci sono delle responsabilità che la gente non può riconoscere e vedere, ma che possono anche non essere dell’allenatore stesso, bensì dei giocatori. Poi visto che i giocatori non si possono mandar via, si mandano via gli allenatori. Questa è un’ingiustizia. Credo che in questo caso specifico molte delle responsabilità siano dei giocatori”.

DE BOER – “Io dissi che per me il tipo di allenatore che avevano preso, faceva fatica ad ambientarsi perché il calcio italiano è una cosa, il calcio olandese è un’altra. Qui da noi è diverso, non bisogna giocar bene ma vincere. Per la verità de Boer ha un po’ dato la sensazione di essere poco adatto. L’ho visto anche durante Inter-Torino, ero a ‘San Siro’. Mi sembrava che l’allenatore non facesse parte della squadra e la squadra che non fosse allenata da de Boer. Si avvertiva una sensazione di rapporti strani. Dal vivo mi avevano dato l’impressione di una squadra slegata”.

PIOLI O LEO? – “Pioli è una figura simpatica, già ambientato nel nostro calcio. Mi piace, un ragazzo serio. Se mi dicono: prendi de Boer o Pioli, il secondo mi dà più fiducia. Ha grandi capacità. Il mio preferito sarebbe stato Leonardo, perché gli allenatori secondo me devono avere sì una conoscenza dei sistemi di gioco e degli allenamenti, però devono avere innanzitutto le capacità di mantenere la fiducia della squadra e del giocatore singolo che magari momentaneamente non gioca bene”.