15 Novembre 2018

Jasenka (sport.sk): “Skriniar? All’inizio per lui non fu facile. E’ uno che lavora duramente, non sono sorpreso. Valore? La risposta è chiara…”

Jan Jasenka è stato uno dei primi giornalisti a seguire l'astro nascente Skriniar negli anni in Slovacchia

In difesa è uno degli irrinunciabili per Luciano Spalletti, il quale ha recentemente affermato che chiunque lo voglia dovrà sborsare un corrispettivo da nove cifre (più mancia). Milan Skriniar – a dispetto della giovane età – non solo detta legge nella retroguardia nerazzurra, ma ha anche attirato su di sé le attenzioni di diversi club del grande calcio internazionale. Ma la cosa non stupisce chi lo ha seguito fin dall’inizio, come il giornalista di sport.sk Jan Jasenka – intervistato da TuttoMercatoWeb.com – che fu fra i primi a seguirlo: “Quando aveva soltanto 18-19 anni e già giocava per lo Žilina, qualche anno fa, sapevo che a un certo punto avrebbe giocato per un grande club. Perciò non sono davvero sorpreso di quanto ha fatto finora. Ha soltanto confermato quello che pensavo, nel suo caso c’è una combinazione di talento e duro lavoro. E sono convinto che abbia ancora tanto da dire”, ha commentato.

“Se già in Slovacchia c’erano grandi aspettative su Skriniar? No, perché all’inizio non è stato facile per lui – continua – La dirigenza del club aveva scelto la via dei giovani talenti, sfruttando i prodotti del proprio settore giovanile. Perciò ha avuto, da giovane, una grande opportunità ma anche una grande responsabilità. Spesso tentava mosse rischiose e non sempre andava bene. Ma col tempo è migliorato e passo dopo passo ha iniziato a dimostrare di essere a un altro livello rispetto al campionato. Prima che venisse in Italia, ha anche offerto alcune prestazioni fantastiche, per esempio in Europa League contro l’Athletic Club di Bilbao nel 2015. Era una chiara dimostrazione di cosa Milan fosse capace di fare”.

Il rinnovo, come abbiamo avuto modo di vedere nei giorni scorsi, arriva e non arriva, si lavora ma c’è distanza. A Jasenka viene dunque chiesto dove vedrebbe bene il giocatore se non a Milano: “Milan può giocare dove vuole: Serie A, Premier League, Liga o Bundesliga. È uno che lavora davvero duramente, che si sa adattare a ogni campionato, che non ha paura della concorrenza. Ha fatto benissimo nel passaggio dal campionato slovacco alla Serie A, che è tutto un altro livello, e la stessa cosa gli è successa nel trasferimento dalla Sampdoria all’Inter. Secondo me, sarebbe meglio per lui continuare in nerazzurro, almeno fino all’estate. Ha il supporto della dirigenza, di Spalletti e dei tifosi. E gioca in Champions League. Vedremo cosa succederà. Quanto può essere il suo valore? È difficile da dire. A maggior ragione con i prezzi assurdi di oggi. Ma se riflettiamo che il Liverpool ha speso 85 milioni per van Dijk, che ha 27 anni, e pensiamo a quali club stanno pensando a Skriniar, che ha 23 anni, a tutto il clamore mediatico che lo circonda, beh, penso che la risposta sia chiara”.

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