20 Luglio 2018

Spalletti a Rai Sport: “L’Inter è più completa, ma c’è ancora qualcosa da fare. Vrsaljko e Vidal calciatori forti. Su Icardi e Perisic…”

Il tecnico di Certaldo ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Rai Sport

L’Inter continua la sua preparazione ad Appiano Gentile in vista di una stagione che si preannuncia ricca di impegni, con i nerazzurri che saranno chiamati a prendere nuovamente parte alla Champions League.

Domani, a Pisa, andrà in scena la terza amichevole stagionale per la Beneamata che sfiderà lo Zenit, allenato in passato anche da Luciano Spalletti. Alla vigilia della sfida contro la squadra russa, il tecnico di Certaldo ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Rai Sport, nel corso della trasmissione Calcio&Mercato. Ecco le sue parole:

SCUDETTO? – “Secondo me il recente passato ha un valore importante. Ci sono ancora molti punti di differenza tra noi e le prime della classe. Vogliamo dare seguito al nostro lavoro. Se confrontiamo la rosa rispetto alla passata stagione, siamo sicuramente più completi. Se però valutiamo la rosa rispetto agli impegni di quest’anno, diciamo che siamo in uno stato di avanzamento. Quest’anno siamo più completi, ma in base alle competizioni che avremo davanti, dovremo fare ancora qualcosa“.

CONFRONTO CON ROMA E NAPOLI – “Se si parla di Roma, Napoli e Juventus, il loro modo di giocare è consolidato, è forte il loro spirito e il loro carattere. Noi abbiamo fatto vedere qualche alto e basso. Abbiamo messo dentro degli uomini esperti, però sono le tante competizioni che fanno la differenza: la Champions porterà via molte energie. Tutto sommato noi abbiamo preso de Vrij, Asamoah, Nainggolan, Politano e Lautaro Martinez, però abbiamo dato via Cancelo, Rafinha, Eder, Santon e Lisandro Lopez. Qualcuno l’ho fatto giocar poco, però dovevamo affrontare solo una partita a settimana. Dobbiamo comunque ringraziare questi calciatori per il contributo dato in allenamento. E’ lì che si costruisce il carattere della squadra. Abbiamo perso Cancelo e Rafinha che sono calciatori forti. Abbiamo fatto acquisti mirati, la società ha fatto un ottimo lavoro, però abbiamo anche perso qualcosa. Il confronto è di quelli duri: la Juventus l’anno scorso era la squadra da battere e quest’anno ha Ronaldo. Il tema resta lo stesso. La Roma viene da campionati nei quali ha fatto tanti punti. Noi siamo ambiziosi e la storia ci spinge a non aver timore di confronti con nessun altro avversario, però la strada è dura“.

VIDAL E VRSALJKO – “Queste cose che riguardano Ausilio. Ora lui è in Cina, sta tornando da lì e non so quali sono le ultime notizie. Di certo sono calciatori forti che lui avrà messo nel mirino per andare a parlare di un’eventuale trattativa. Per essere più precisi, ne deve parlare lui”.

DIFESA A 3 O A 4 – “Inizialmente pensavamo che Miranda avesse delle mire differenti rispetto a quelle dei nostri colori. Quando è capitato de Vrij, abbiamo fatto bene a prenderlo. Una volta che Miranda ha deciso di restare, sono molti i calciatori in quel reparto e ci metto anche Ranocchia. Per cui il fatto di avere 4 difensori così, ci impone di lavorare anche sulla difesa a 3. Quest’anno vogliamo lavorarci fin dall’inizio: useremo sia la difesa a 4 che quella a 3“.

ATTACCANTE ESTERNO?Dipenderà da tante cose. Noi abbiamo dei giovani interessanti e calciatori affermati in quel ruolo lì. Abbiamo preso Salcedo dal Genoa che è un giovane interessante. Abbiamo Karamoh che ha dato segnali importanti lo scorso anno. C’è da vedere la crescita di questi ragazzi e quello che sarà il mercato. Questo mercato è diventato sempre più difficile da affrontare: quando il mercato diventa più forte dei contratti si deve essere pronti ad ogni eventualità. Ogni giorno parte un treno e si deve essere pronti a cambiare velocemente biglietto. A volte ti sembra che ci siano trattative che ti strappano di mano delle certezze della squadra e mettono in discussione la struttura della squadra. Ci sono delle possibilità di fare dei contratti per calciatori che non possono dire di no. Si deve essere pronti“.

ICARDI E PERISIC? – “Assolutamente sì, sono due professionisti eccezionali. Sono punti di riferimento fermi per la nostra squadra. Hanno determinato la crescita caratteriale della nostra squadra. Essere arrivati in Champions gli ha creato degli stimoli nuovi. Ci sono stati momenti che hanno consolidato l’amicizia tra i calciatori, ho un buonissimo gruppo a disposizione e questo mi fa ben sperare. In questi giorni ho parlato con Perisic e mi diceva di sentirsi stanco per quello che gli ha determinato a livello mentale la finale di Coppa del mondo. C’è bisogno di farli recuperare, ma non mi ha detto nulla che non riguardi la sua voglia di restare a Milano. Lo stesso vale per Icardi. E’ chiaro che dovrà ritrattare il contratto, ma i segnali sono tutti molto positivi. Loro debbono rimanere qui“.

VRSALIJKO E BARELLA – “Io vi posso dare il numero di telefono di Ausilio. Quelli che sono scritti sui giornali sono i nomi che fa con me. E’ dentro i discorsi con Vrsaljko, Darmian e Zappacosta. Diciamo che le indicazioni che vengono dal mondo giornalistico vanno nella direzione giusta. Noi ci fidiamo di Ausilio“.

UOMINI FORTI – “Nell’Inter ci sono molti uomini forti e questa è l’unica possibilità che abbiamo di portare a casa dei risultati. Dobbiamo avere la qualità di non dargliela mai vinta alle altre squadre. Non dovremo arrenderci perché quello che è successo lo scorso anno, può succedere di nuovo“.

PIU’ CONTENTO PER CHAMPIONS O LAUREA DEI FIGLI – “Sono soddisfazioni importanti in due contesti diversi, uno da allenatore e uno da genitore. La differenza sta nella tensione con la quale sono maturati questi risultati. La Champions è arrivata all’ultimo minuto, la laurea dei miei figli non è mai stata in discussione“.

NAINGGOLAN DIFFICILE DA GESTIRE? – “Radja ha potenzialità anche fuori dal campo e non solo in campo (ride n.d.r.). Nainggolan può cambiare gli equilibri caratteriali di una squadra. Ti viene addosso con tutta la forza che ha e ti strappa il pallone o conclude un’azione che tutti credono perduta. Ha una passionalità importantissima. Se noi riusciamo a farlo sentire a casa sua, lui ci restituirà tutte le qualità che possiede. Lui è una persona intelligente, sa che l’età gli può togliere qualcosa se non mette a posto la sua vita personale. Lui ora è nelle condizioni di fare dei ragionamenti che gli permetteranno di sfruttare gli ultimi anni di carriera. Può togliersi molte soddisfazioni: a livello personale non ha vinto niente e io me lo aspetto in cima alla fila in tutti gli allenamenti a tirare il gruppo. Nainggolan è uno fortissimo, sono contento che giochi nell’Inter. Il resto lo vedremo strada facendo“.

FABIO GALANTE – “E’ una persona di famiglia, quando ha iniziato a giocare ad Empoli non aveva la patente e viveva a casa mia. E’ una persona molto sensibile, coerente e bella sotto l’aspetto del sentimento“.

BASTONI – “Ora lui ha un problema e deve recuperare. E’ un giovane forte e noi lo utilizzeremo. Lo prenderemo in considerazione“.

RITORNO RAFINHA – “Il ritorno di Rafinha lo vedo difficile se i numeri che ci sono stati chiesti sono quelli delle ultime chiacchierate con il Barcellona“.

LAUTARO MARTINEZ – “Lautaro è un calciatore forte, ha forza fisica ed ha quella capacità di fare perno che gli permette di andare via da tutte le parti. Ha poi la qualità di trovare la porta senza vederla. E’ uno che fa gol e si è subito trovato con Mauro, sono convinto che attraverso la disponibilità di entrambi riusciranno a giocare insieme“.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

LEGGI ANCHE – Wanda Nara, prova costume superata. Ecco l’ultimo scatto su Instagram

Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com

ICARDI SI ALLENA AD APPIANO, MA WANDA… E’ GIA’ IN FORMA!