4 Settembre 2017

Spalletti: “Strafelice di allenare l’Inter. Karamoh, che accelerazioni! Suning voleva mercato importante, ma…”

Il tecnico nerazzurro ha parlato in occasione del premio 'Nereo Rocco' a Coverciano

Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ospite a Coverciano per ritirare il premio Nereo Rocco, ha parlato a Premium Sport del mercato, della difesa e degli ultimi acquisti: “Sono veramente molto orgoglioso di essere qui perché Nereo Rocco è stato un personaggio importantissimo, soprattutto perché è stato uno dei primi a vincere all’estero. Mercato? Sono soddisfatto semplicemente perché sono strafelice di allenare l’Inter. Quando ho parlato col presidente mi ha detto che la volontà di fare un grande mercato c’era, se qualcosa è andato storto rispetto ai piani, dispiace a tutti. I direttori, comunque,hanno fatto un lavoro splendido, mi hanno ascoltato. Sabatini e Ausilio sono due cinture nere del calciomercato, bisogna fidarsi di loro. Sono contento della rosa, composta da ragazzi eccezionali che non vedo l’ora di incontrare di nuovo“.

Dopo aver visto i giocatori sul campo non lo so mica se Miranda e Skriniar sono meglio di Ranocchia e D’Ambrosio. Abbiamo anche Vanheusden che è un giovane di assoluta prospettiva, bisogna fidarsi. Karamoh è un ragazzino e dovrà fare esperienza da qualche parte, mentre Dalbert è più furbo e smaliziato, anche se pagherà qualcosa perché si trova in un calcio diverso rispetto a quello francese. Dopo un allenamento Karamoh mi ha chiesto se ci si allena sempre così, e Dalbert gli ha risposto ‘Benvenuto nel calcio italiano’. Karamoh fa scatti di 80 metri che ti lasciano di stucco, ma deve crescere nella scelta quando si trova nell’uno contro uno col portiere. Icardi davanti alla porta, ad esempio, capisce in mezzo secondo quale sia il lato debole del portiere: il primo gol di domenica è eccezionale. E’ un grande professionista e un bravissimo ragazzo. Qualcuno dovrebbe cambiare il modo in cui lo guarda e in cui ne parla. Moratti è buono con tutti, è il presidente più vincente del calcio italiano. L’ho incontrato una volta e mi ha sorpreso la sia disponibilità, non mi ha ancora dato consigli ma me li aspetto. I suoi sono complimenti che fanno piacere“.

 

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