16 Maggio 2012

Strama a tutto campo: “L’arrivo all’Inter, il prossimo mercato e gli sms di Mourinho”

Che stia entrando sempre più nel cuore dei tifosi nerazzurri è fuori discussione e che ci sia riuscito in così poco tempo è sicuramente un indizio importante riguardo al suo lavoro. Andrea Stramaccioni, un giovane allenatore che, con la sua umiltà, ha saputo mettere ogni pedina ed ogni parola al posto giusto fin dal suo primo giorno all’Inter. Ed ora che la stagione è finita, ci si volta un attimo indietro per guardare tutta quella che strada percorsa.

L’Inter voleva portarmi a Milano inserendomi nella trattativa per Burdisso, ma Rosella Sensi mi volle tenere a tutti i costi. Non potevo restare ad allenare gli Allievi per tutta la vita, così quando arrivò la nuova dirigenza mi lasciarano partire grazie ad una clausola sul contratto” queste le parole di Andrea Stramaccioni rilasciate al Corriere dello Sport riguardo al suo passaggio dalla Roma all’Inter. Passaggio che avvenne nel 2010 dopo un incontro al quale fu accompagnato dal suo grande amico Vincenzo Montella.

Dopo la Primavera nerazzurra, il grande salto in prima squadra: “Ho parlato per due ore col presidente in uno studio legale ed alla fine mi disse che avrei allenato la prima squadra. La prima volta che sono entrato nello spogliatoio per un momento ho sbarellato. C’erano Maicon, Sneijder, Julio Cesar, Pazzini, Milito… Ho pensato: Mamma mia… Neppure la Juve campione d’Italia ha quei giocatori, gente che ha scritto la storia del calcio.

Ma ad aiutarlo in questa avventura ci pensa anche una grande personalità: Josè Mourinho. Quando ho visto l’sms con la firma di Josè Mourinho, pensavo fosse uno scherzo. Ma poi ho chiesto al nostro team manager Andrea Butti che mi ha detto di aver dato lui il numero a Mourinho. E’ il migliore allenatore al mondo ed è un piacere parlare con lui. Ha visto la mia Inter giocare e mi ha consigliato di non cambiare e di non farmi contaminare. Credo di aver dato un’impronta all’Inter, ma devo sempre migliorarmi ed infatti sto facendo un master accelerato”.

Sul futuro è sicuro che una squadra come l’Inter debba puntare allo scudetto e per farlo serve un buon mercato: “All’Inter si può solo vincere, arriveranno più colpi e sarà l’anno zero per noi. Moratti ha le idee chiare. Lucas e Lavezzi sono grandi giocatori, magari arrivassero!.

Qualche parola infine su alcuni elementi della squadra: Guarin ha qualità e forza, un ottimo giocatore. Zarate lo stimo molto, ma alle cifre della Lazio è fuori mercato. Tra me e Pazzini c’è un rapporto schietto: potrà dire che non capisco niente di calcio, non che non sono un uomo. Lo ringrazio perché non ha fatto mai una polemica e ha deciso il derby”.