17 Luglio 2017

Thohir esce allo scoperto: “Ho chiesto di uscire dall’Inter. Budget del club triplicato con Suning”

Il presidente nerazzurro svela alcuni retroscena sul passaggio di proprietà
intervista thohir

In un’intervista al quotidiano indonesiano Tempo, il presidente dell’Inter Erick Thohir ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a cedere parte delle sue quote azionarie al gruppo Suning: “La competizione tra club sta aumentando sempre di più in Europa. L’acquisto e la vendita di giocatori vale tantissimi soldi, e così ho pensato di aver bisogno di un partner, che è già attivo nel calcio cinese. Inoltre, dei 250 milioni di tifosi dell’Inter sparsi per il mondo, più di 100 milioni abitano in Cina. Senza dimenticare che l’Inter è stato il primo club europeo ad andare a giocare in Cina, nel 1974. C’è una storia dietro, quindi un vantaggio reciproco. Quando è arrivata l’offerta di Suning per il pacchetto di maggioranza ho pensato fosse un bene in termini di profitto. Non è stato solo un mio vantaggio personale, ma anche per il club. La prova di questo è che il budget del club ora è triplicato”. 

Il presidente analizza i risultati conseguiti dalla squadra nella stagione appena trascorsa: “Si tratta pur sempre di calcio, noi possiamo solamente minimizzare il rischio. Ma il risultato non è prevedibile. Il Manchester United ha fatto un grande mercato anche senza essere entrato nella top 4 della Premier League. Il calcio è fatto di alti e bassi. Ma credo che la gestione di club come Milan, Inter e Juventus siano sostenibili perché hanno una storia e tanti fan, il che porta grandi entrate. Naturalmente sono triste vedendo che i risultati non rispondono alle aspettative, e sono triste anche per i tifosi. Ma questo è il calcio, dovrebbe essere bilanciato tra i risultati sul campo e fuori dal campo”.

Il tycoon indonesiano ammette di voler fare un passo indietro: “In effetti, gli Asian Games mi hanno costretto a uscire dalle mie aziende, eccetto per i ruoli di presidente di ANTV e presidente dell’Inter. Non posso ritirarmi dall’Inter perché è vietato dagli azionisti. Ero abituato ad andare ogni mese a Milano, adesso l’ultima volta è stata lo scorso aprile. Incontrerò la squadra a Singapore, in occasione della partita della ICC contro il Bayern Monaco il 27 luglio. Il giorno dopo tornerò a Giacarta. Ho proposto di tirarmi fuori dall’Inter durante l’ultimo incontro con gli azionisti, ho detto che non potevo essere partecipativo come prima a causa degli Asian Games. Loro hanno detto che andava bene così. C’è il supporto di Suning, Liu Jun, il Ceo di Suning, e Steven Zhang, figlio del proprietario, sono a Milano ogni giorno per il loro business. Dicono che hanno bisogno del mio punto di vista sull’Inter, ma non so se ci saranno cambiamenti nei prossimi 3 o 6 mesi. Chiaramente, la mia priorità è il successo degli Asian Games”.

Restano vivi, però, i contatti con la dirigenza sulle operazioni di mercato: “Per esempio, parliamo della cessione o dell’acquisto di giocatori. Mi vengono fatti dei nomi e io do un feedback. Ma non ho più tempo per discutere con gli allenatori come in passato”.

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