27 Aprile 2018

Toldo: “Inter-Juve sarà come una finale. Icardi o Higuain? Scelgo il nerazzurro!”

L'ex portiere nerazzurro ha parlato del big match di San Siro di domani sera

 

Francesco Toldo, ex portiere nerazzurro, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport sulla sfida in programma domani sera a San Siro tra Inter e Juve. Previsti 80.000 spettatori sugli spalti per la sfida più attesa della stagione, perchè potrebbe continuare a far vivere il sogno Champions ai nerazzurri e perchè la Juventus non può permettersi più passi falsi nella lotta Scudetto con il Napoli.

L’ITALIA TIFA INTER“Questo all’Inter non deve importare nulla. Vorrei una partita dura ma corretta, non possiamo permetterci figuracce: dobbiamo vincere per noi, non per fare un favore o meno a chicchessia. Loro si giocano lo scudetto: sono certo che per la Juventus questo sarà il match più decisivo di tutti quelli che la attendono. Ma qualcuno sembra dimenticare che noi ci giochiamo l’ingresso in Champions League: sono rimasti due posti, con tre squadre in lizza. Una deve essere l’Inter. Questa è una finale, per entrambe le squadre. Loro sono una realtà consolidata negli anni, noi siamo work in progress. E lavoriamo per tornare ai tempi nei quali le due squadre giocavano per lo scudetto: speriamo vinca la passione”.

JUVENTUS“Non sono nello spogliatoio della Juventus e non parlo con nessuno che lo frequenta. Quindi, davvero non so cosa sia successo e cosa non sia successo. Però di crisi si può parlare solo a fine campionato, quando fai il bilancio di quello che hai portato a casa. E poi, anche questa storia dei litigi è tutta da capire: noi dell’Inter, ad esempio, nell’anno del Triplete litigavamo un giorno sì e un giorno anche. Se è un litigio sano, benedetto litigio”.

ICARDI E HIGUAIN“Sto tutta la vita con Icardi. Per la qualità, per la tecnica, per l’aspetto, per l’anagrafe: Higuain è un grande campione, ma io scelgo Mauro”.

SPALLETTI E ALLEGRI “Nel contratto che hanno firmato è compreso tutto, anche le critiche dei tifosi. Però dico che Allegri ha fatto un ottimo lavoro in questi anni, con ottimi risultati: puntare il dito contro di lui per questa flessione è sinceramente ingeneroso. Per fortuna non tutti i tifosi sono critici. Quanto a Spalletti, a me piace a 360°: come lavora, come imposta il rapporto con i media, come tratta i giocatori. Non mi iscrivo al partito di chi accusa i due tecnici: significherebbe avere la memoria corta”.

SUNING“Questa è la nuova Inter e vedrete che saprà riproporsi a livello mondiale. Certo, con un padrone cinese molte cose sono cambiate, tuttavia hanno capito una cosa fondamentale: l’importanza di mantenere le origini e le tradizioni, che sono state dettate dalle varie, nobili famiglie che in passato sono state proprietarie del club. Suning è leader mondiale, nei suoi campi, e vuole che anche l’Inter diventi un leader mondiale, nel calcio”.

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