13 Maggio 2017

Vecchi parla di Inter-Sassuolo: “Umiltà e sacrificio. Chi non seguirà queste indicazioni sarà messo da parte”

All'andata i nerazzurri batterono i neroverdi grazie al gol di Antonio Candreva
intervista vecchi

L’Inter deve rialzarsi, e nella corsa nerazzurra verso l’Europa League incontra il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, reduce da un pareggio subito in extremis contro la Fiorentina, altra candidata all’ingresso alla competizione europea. Ecco le parole di Stefano Vecchi: “Ho cercato di donare ai miei giocatori tranquillità e consapevolezza della loro forza. Veniamo da parecchie “batoste” e dobbiamo rialzarci. Rispetto alla gara con il Crotone è tutto diverso: lì c’era una stagione intera da giocare, qui invece di avviciniamo alla fine e purtroppo il nostro cammino potrebbe essere fallimentare…speriamo di invertire questo pronostico, io farò di tutto per evitare che questa stagione sia così negativa”.

DECISIONE DELLA SOCIETA’ – Mi ha spiazzato la decisione di promuovermi come allenatore della prima squadra. Stefano Pioli aveva anche comandato l’allenamento del lunedì, sembrava tutto tranquillo nonostante la sconfitta con il Genoa. Contro il Milan nel derby abbiamo subito una rimonta che ha poi segnato il nostro cammino. La richiesta della dirigenza è chiara: finire in maniera degna di noi questa stagione, l’obiettivo Europa League non è svanito del tutto. Per ottenerlo mi hanno dato carta bianca, ma non chiamerò alcun primavera se non Vanheusden Gravillon per questioni numeriche”

SITUAZIONE SPOGLIATOIO – “Il mio obiettivo è quello di mettere ordine e di ridare lo spirito al gruppo. I giocatori sanno che l’Inter non può permettersi di chiudere il campionato con 10 sconfitte, ci serve un cambio di marcia soprattutto mentale. Purtroppo ultimamente lo spirito di sacrificio è venuto meno. A volte si commette l’errore di pensare che il giocare nell’Inter regali il carisma necessario ma non è così: ci sono tanti bravi ragazzi ed ognuno pensa con la sua testa, ma è chiaro che chi non dovesse dimostrare di voler dare tutto, sarà messo da parte. L’ammissione di colpe è una cosa positiva. Tra i titolari c’è qualcuno che rema contro? Innanzitutto non mi nascondo dietro a nulla: continuerò con la linea che fu di Pioli, però chi andrà in campo dovrà dimostrare di voler cambiare pagina. Gabigol? Si sta allenando bene, è alla pari degli altri”

SITUAZIONE TIFOSI – “I nostri supportes hanno fatto il record di presenze allo stadio nonostante tutto. La contestazione è normale e ci sta tutta: loro sono delusi perché siamo l’Inter, e con l’organico che abbiamo è inaccettabile arrivare 7° in classifica. Vogliamo impegnarci e dimostrare gratitudine e rispetto nei confronti dei nostri tifosi”

ESPERIENZA DA TRAGHETTATORE – “Per me è un onore allenare l’Inter, è un orgoglio essere stato chiamato due volte alla guida di un club così importante. Sono partito dalla Promozione, quindi oltre che ringraziare la società per la tanta fiducia in me non posso fare altro. Indubbiamente è un’esperienza che fa curriculum, ma l’ambiente mi vuole bene e rinnoverò presto per altre 3 stagioni per allenare la primavera. Voglio riportare entusiasmo e volontà di allenarsi con impegno e di andare in campo dando il 100%. Sono fiducioso per queste ultime partite”

ANTONIO CONTE – “Al Chelsea ha fatto qualcosa di straordinaro. Mi stupiva la partenza ad handicap, perché è un ottimo allenatore in tutto, è un top. Ma questo lo sapevamo…”

DIALOGO CON ICARDI – “Ho parlato con quasi tutti, non solo con lui. Ho chiesto a chiunque di dare qualcosa in più. A novembre lui mi diede l’impressione di essere un vero capitano ed un vero trascinatore, è imprescindibile per noi, e deve essere un punto di riferimento per tutti”

INCONTRO CON PIOLI – “L’ho salutato perché mi è dispiaciuto tantissimo il suo esonero. A volte lo ritieni ingiusto, ma fa parte del nostro ruolo e lui ne è consapevole…”

MERCATO – “Ora abbiamo ben altri problemi rispetto al mercato. Ovviamente la società prenderà delle decisioni importanti, ma non sarò io l’allenatore della prossima stagione, quindi devo solo impegnarmi a sistemare la situazione attuale senza occuparmi di altro”

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