1 Maggio 2016

Suning: i cinesi vogliono lo stadio, resta l’ostacolo Milan, i dettagli…

Costruire un nuovo stadio o godere di un "Meazza" tutto interista, il club nerazzurro continua ad attendere quello rossonero

Con l’ingresso nell’Inter di Suning Commerce Group, le strategie della società milanese sull’investimento e lo sfruttamento di uno stadio di proprietà potrebbero variare e compiere un passo avanti. Così Tuttosport descrive la vicenda: “L’azienda di Nanchino ha messo la valorizzazione di San Siro tra i primi punti della sua agenda nerazzurra — spiega il quotidiano torinese —. La delegazione, venuta a Milano settimana scorsa, è rimasta conquistata dalla visita del Meazza. Suning ha intenzione di investire nell’impianto anche per un motivo di immagine internazionale. Si sa che lo sbarco delle multinazionali del Paese asiatico nel mondo del pallone europeo rientra nel massiccio piano di sviluppo del calcio voluto dal governo di Pechino. In quest’ottica abbinare il nome di una società cinese all’ammodernamento di uno degli stadi più famosi del mondo, al punto da essere conosciuto ovunque come “La Scala del calcio”, darebbe una plastica dimostrazione di successo all’operazione voluta dal capo dello Stato, Xi Jinping. Molto — si legge — dipenderà dal futuro dell’altro occupante di San Siro: il Milan. Se davvero i possibili nuovi proprietari – cinesi anche per i rossoneri – vorranno costruire uno stadio di proprietà, allora Suning potrà agire liberamente per rendere più bello un Meazza tutto interista. Ma c’è anche un altro vincolo da rispettare: fino alla stagione 2021-22 nerazzurri e rossoneri sono legati alla convenzione con il Comune. Ma in ogni caso, per questo genere di interventi, i tempi non sono mai brevi”.