7 Maggio 2017

Le PAGELLE di Genoa-Inter: uno scempio totale, due sole sufficienze

Le pagelle dei nerazzurri, sconfitti anche dal Genoa quartultimo in classifica, e i voti dei rossoblù. Bruttissima prestazione dei nerazzurri

LE PAGELLE DI GENOA-INTER

Ecco i voti e le pagelle di Genoa-Inter 1-0 a cura della redazione di passioneinter.com

Kondogbia

Voto alla partita 4.5 – Prendi le due squadre meno in forma del campionato, falle giocare su un campo imbarazzante per la Serie A e ottieni semplicemente una delle partite più brutte della stagione. Difficile anche valutare le prestazioni di alcuni singoli, a volte penalizzati eccessivamente dalla carenza di equilibrio. Poco meglio nel secondo tempo, con il risveglio del Genoa e qualche tacchetto aggiustato.

Voto alla squadra 3 – Non può valere la scusante terreno, e in generale l’atteggiamento non è quello di una squadra che vuole riscattarsi e le idee offensive sono carenti. Nessun passo avanti dopo la partita sterile contro il Napoli e pericolosità sotto zero, con solo qualche giocata personale di Perišić, Candreva ed Éder. Una prestazione indegna, forse la peggiore della stagione.

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HANDANOVIĆ 6 – Subito un’uscita bella e importante, poi vive da spettatore non pagante per tutto il primo tempo. Salva con un grande intervento la sassata di Veloso, ma è incolpevole sulla respinta dell’ex Pandev.

D’AMBROSIO 5.5 – Uno dei pochi a coprire bene e interrompere qualche trama del Genoa, abbastanza inconsistente in fase di possesso. Primo esempio di giocatore risucchiato nel vortice, seppur tra i meno colpevoli.

MEDEL 4.5 – Rischia di regalare un rigore al Genoa col fallo su Simeone e in generale non tiene abbastanza a freno la sua garra, che diventa nociva per via dei troppi falli commessi. Decente soltanto la sua gestione del pallone e il fatto che richiami i compagni al movimento, ma i risultati delle prime partite da difensore centrale tornano in discussione, dopo l’ennesima gara insufficiente in difesa.

ANDREOLLI 6 – Ritorno da titolare abbastanza ordinato, sia in copertura sia con la palla tra i piedi. Meritava una presenza da titolare, ma di certo non in questa Inter.

NAGATOMO 4 – Ha il cliente più scomodo, ossia un Lazović abbastanza in forma, ma tende a indietreggiare troppo invece che affrontarlo con il tempismo adatto. Quando tenta anticipi o giocate al di fuori del compitino, finisce col commettere fallo o perdere palloni pericolosi.

(Dal 37′ st Banega sv)

GAGLIARDINI 5 – Di lui si è sempre detto che è un giocatore che funziona in contesti dinamici e quando la squadra gioca a ritmo alto, ossia in compagini opposte rispetto all’attuale Inter. Non trova collocazione nel marasma, nonostante riesca a mettere qualche pezza in difesa e provi, senza successo, ad alzare il baricentro della squadra.

KONDOGBIA 5.5 – Un bel tiro da fuori al 14′ e sprazzi di personalità per il francese, uno dei pochi a salvarsi nel primo tempo nerazzurro. Poi mostra affanno dal punto di vista fisico, e lo si vede soprattutto nei primi ripiegamenti difensivi nella seconda frazione di gara. Espulso verso fine gara, probabilmente per proteste, commette un’ingenuità e dimostra di non essere tranquillo, anzi…

ÉDER 5 – Ruolo ibrido per l’italiano, che gioca da seconda punta chiamata a staccarsi all’indietro per ricevere. Sul suo tabellino, soltanto un bel tiro dalla distanza nel primo tempo e tanta corsa, utile a portare via uomini ai compagni. Per il resto, continua a dimostrare di non poter garantire la fantasia e i gol necessari a giocare titolare in una squadra come l’Inter.

(Dal 27′ st Gabigol sv)

CANDREVA 4.5 – Troppi palloni giocati alti in maniera approssimativa, unica nota positiva la conclusione al volo su schema su calcio d’angolo. Cerca di fornire qualche cross interessante, ma non trova mai il compagno giusto o la traiettoria perfetta. Per di più, tende a complicarsi la vita con le giocate meno semplici. Gli regalano un rigore, lui riesce a sbagliarlo calciando malissimo.

PERIŠIĆ 5.5 – Momenti alterni nella partita del croato, che sbaglia appoggi semplici ma poi è l’unico a cercare e trovare il fondo con successo. Alla lunga, diventa il più pericoloso grazie ad un atletismo superiore a quello degli altri 21 in campo. Troppo poco preciso nelle conclusioni, sia a palla in movimento, sia in occasione della punizione calciata senza pretese.

ICARDI 5 – Memore dei pochi palloni giocati ottenuti nell’ultima sfida, prova ad uscire dalla morsa della difesa genoana per fare delle sponde, ma la scivolosità del campo gli rende la vita difficile in certe occasioni. Poco altro nella partita del capitano

(Dal 27′ Palacio sv)

PIOLI 4.5 – Va bene la difesa obbligata, va bene voler osare i quattro attaccanti contro un Genoa in forma scandalosa, ma se poi la pericolosità creata è addirittura inferiore a quella dei padroni di casa, c’è da riflettere più sulla fase offensiva e di costruzione che sugli effettivi interpreti. Inconcepibile la sostituzione di Icardi, quando più serve fare gol. Perde contro la squadra meno in forma del campionato e la supera in questa statistica horror: la sua Inter è la peggior compagine delle ultime sei partite.

GENOA: Lamanna 7, Biraschi 5.5, Burdisso 6, Gentiletti 6; Lazovic 6.5 (dal 29′ st Munoz sv), Veloso 6.5, Cataldi 6.5, Beghetto 5.5; Rigoni 6.5, Simeone 6 (Dal 18′ pt Pandev 6), Palladino 5.5.
All. Jurić 6.5.