9 Aprile 2016

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Frosinone-Inter

Analizziamo il match di questo pomeriggio tra i gialloblu di Stellone e i nerazzurri di Mancini. Salvezza e Champions League: obiettivi diversi, stessa convinzione.
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QUI INTER – Dopo il buon pareggio di Roma, i nerazzurri hanno visto allontanarsi il treno Champions nei folli secondi 45 minuti della gara interna col Torino. Più volte la squadra di Mancini ci ha abituato a shock del genere, in partite che sembravano poter prendere una piega più che positiva e terminate poi nel modo peggiore (vedasi, ad esempio, le gare con Lazio, Sassuolo e Carpi). Probabilmente, oltre che su aspetti strettamente tecnico-tattici, Mancini dovrà essere bravo a lavorare proprio sulla variabile psicologica. Così, i tre punti persi domenica hanno segnato in maniera decisiva il cammino dei nerazzurri, costringendoli a fare bottino pieno da qui alla fine per non accontentarsi dell’Europa League. E’ evidente, inoltre, la confusione in cui la compagine cade quando accade un imprevisto o un evento che rompe con il più auspicabile scorrere degli eventi: contro il Torino, ad esempio, è bastato concedere un’occasione importante, frutto di diversi errori di posizionamento, per perdere la bussola. Dopo il gol di Molinaro il caos più totale, due espulsioni (ingiusta la seconda, come ha dimostrato la moviola) ed errori in serie soprattutto in uscita, complice anche l’atteggiamento meno rinunciatario degli avversari. Quest’oggi, senza gli squalificati Nagatomo e Miranda, sarà la prova del nove per una squadra che dopo 31 partite non ha ancora acquisito quella stabilità mentale che si richiede ad una grande.

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