PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Napoli

LA STORIA LA STORIA - L'ultimo successo nerazzurro risale al 9 dicembre del 2012, infatti, quando i lanciatissimi uomini di Stramaccioni si proiettavano all'inseguimento della Juventus con un 2-1, frutto delle reti di Guarin, Milito e Cavani. Nel complesso il bilancio pende a favore dei padroni di casa, che in 76 partite hanno ottenuto ben 51 vittorie: le più nette risalgono alla preistoria del calcio, cioè al 1926 (9-2) e al 1929 (8-1). Da notare, poi, due lunghe strisce positive per l'Inter, che tra il 1968 e il 1994 non ha mai perso e che dal 1997 al 2011 ha sempre vinto. Per gli ospiti solo 8 successi esterni, di cui l'ultimo è lo 0-3 dell'ottobre 2011, e oltre il doppio dei gol subiti (160) rispetto a quelli fatti (75); 17 sono invece i pareggi. Il match si è giocato quattro volte anche per la Coppa Italia: il bilancio è di tre vittorie interiste e un pareggio con Zamorano e Cruz marcatori. L'ultimo Inter-Napoli si è giocato il 19 ottobre del 2014 ed è terminato con il risultato di 2-2: successe tutto negli ultimi dieci minuti, con Guarin ed Hernanes che risposero alla doppietta di Callejon. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Febbraio non è stato un mese facile per Inter e Napoli. Ancor prima di quella più recente contro l'Udinese, la sfortunata sconfitta con la Juventus e i pareggi con Milan e Fiorentina hanno allontanato i partenopei dall'infallibile corazzata bianconera e dal sogno scudetto. Nel mese di marzo la compagine di Sarri è tornata a correre, ma la squalifica di Higuain - ridotta comunque da quattro a tre giornate - ha nuovamente spezzato i sogni di rincorsa alla Vecchia Signora. Ciò che conforta l'ambiente napoletano, però, è quella capacità di produrre gioco sempre con la stessa convinzione e gli stessi dogmi, anche senza il Pipita: Gabbiadini non ha certamente le stesse caratteristiche dell'argentino né si può dire che sia nel suo anno di grazia, ma ha una media gol invidiabile se rapportata alle presenze. Dopo la flessione invernale, anche l'Inter sembra aver ritrovato il bandolo della matassa: la semifinale di ritorno di Coppa Italia ha tracciato un solco tra quella che era l'Inter della prima parte di stagione - brutta, apatica, a tratti avvilente nel gioco - e quella che è invece l'Inter di questo finale di campionato, non bellissima, ma sicuramente più convincente e più convinta nel proporsi. Sembra che Mancini abbia trovato i punti fermi della squadra del futuro: Handanovic, Miranda, Brozovic, Perisic e Icardi sono ormai insostituibili; resta da capire quale sarà il destino di altri giocatori come Ljajic, Jovetic e i terzini. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Per la gara di questa sera Mancini ha a disposizione tutta la rosa, compresi i rientrati Miranda e Nagatomo, squalificati contro il Frosinone. Il modulo dovrebbe essere speculare a quello degli avversari, come è nella tradizione del tecnico di Jesi nei big match del campionato. In porta ci sarà ovviamente Handanovic, protetto da una linea a quattro che dovrebbe essere composta da D'Ambrosio e Nagatomo terzini e Miranda e Murillo centrali. Qualora Mancini dovesse scegliere il 4-3-3 Medel farà da perno centrale con accanto Kondogbia e Brozovic: in realtà si è visto che in fasi di non possesso si forma quasi sempre una diga centrale a due con uno dei centrocampisti - il croato di solito - che avanza il suo raggio di pressing fino alla trequarti avversaria. In avanti, oltre a Perisic e Icardi, è ballottaggio tra Palacio ed Eder: l'argentino sembra favorito. Anche Sarri, con l'eccezione di Higuain, può contare su tutta la rosa a disposizione. In difesa, davanti a Reina, torna Koulibaly in coppia con Albiol, mentre terzini giocheranno gli ottimi Ghoulam e Hysaj. Rispetto a domenica scorsa dovrebbe esserci la novità Allan a centrocampo: l'ex Udinese, dopo un avvio di stagione formidabile, è stato spesso alternato con David Lopez, ma è pronto a prendersi una maglia da titolare. Completano il reparto Jorginho e il capitano Hamsik. In avanti confermato il trio Insigne-Gabbiadini-Callejon. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

OPTA-FACTS

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