23 Settembre 2015

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Hellas Verona

Alle 20.45 è in programma la quinta gara di campionato per i nerazzurri, impegnati con un Hellas Verona decimato: l'obiettivo è eguagliare il numero di 5 vittorie consecutive a inizio stagione appartenente al campionato 1966-67: tra storia, incognite, formazioni e spunti tattici entriamo nel vivo della gara di San Siro.
esami kondogbia

Fuoco di paglia o realtà consolidata? L’Inter si affaccia da prima in classifica alla finestra della quinta giornata, ma con ancora una parte di tifoseria e di stampa non pienamente convinta, a ragione, della sua forza. Tre 1-0 e un 2-1 contro la matricola Carpi sono risultati striminziti, ma pur sempre vittorie: un anno fa chiunque avrebbe esitato sullo scommettere su così tanti risultati utili consecutivi. Diverse cose sono balzate all’occhio in queste settimane: una certa solidità in fase difensiva, una prestanza fisica notevolissima grazie ad un centrocampo muscolare e sempre in crescita, i colpi da campione di Jovetic. Tutto ciò non basta e non basterà, però, se si guarda agli obiettivi a lungo termine: ad oggi l’Inter non ha mai mostrato un gioco offensivamente scorrevole, fluido, ficcante, ma ha vissuto di grandi possessi e di lampi efficaci. Ci vorranno altre partite per sapere se una progettualità di gioco sarà ancora una volta – e per l’ennesima volta – solo un miraggio; ci vorranno altre partite per sapere se quello che è stato corrispondeva a un triste fuoco di paglia o meno. Battisti cantava “lo scopriremo solo vivendo“: il vivendo inizia oggi, con Inter-Verona.

LA STORIA – Il dato statistico è abbastanza confortante: sono 37 gli incontri disputati tra le due compagini a San Siro e in nessuno di questi il Verona ha conquistato i tre punti. L’anno scorso terminò con un pareggio acciuffato in extremis dagli Scaligeri grazie a Nico Lopez, che con il gol di Toni in apertura pareggiò la doppietta di Icardi: fu l’ultima panchina in nerazzurro per Walter Mazzarri. Prima di questa partita, l’ultima volta in cui l’Hellas  tornò nella a casa con un seppur magro bottino era addirittura il 1990: in una brutta gara Matthaeus e compagni non riuscirono ad avere la meglio contro i gialloblu (0-0 il risultato finale). In totale le vittorie dei padroni di casa sono 25, 12 i pareggi: il successo più eclatante del Biscione risale alla preistoria del calcio, ovvero al 1929, quando il tabellino a fine partite recitava un esagerato 9-0. Di fatto anche nei gol segnati c’è una netta supremazia a tinte nerazzurre, con 84 gol fatti e solo 19 subiti. L’ultima vittorie dell’Inter è il 4-2 risalente al 26 ottobre del 2013.

IL PRESENTE – Il Verona di oggi è però molto diverso, almeno negli interpreti, da quello che ha ben figurato a San Siro nelle ultime due stagioni. Mandorlini è orfano di diversi titolarissimi ma ha avuto il merito di non abbandonare mai l’idea di calcio che ha contraddistinto il suo Hellas: 4-3-3 corto sempre e comunque, con attaccanti esterni capaci di fare bene entrambe le fasi e con i centrocampisti abili tanto in interdizione quanto negli inserimenti. Ovviamente con Luca Toni davanti tutto diventa più facile, ma se un calciatore riesce a segnare tanto il merito è anche della squadra che gira bene. In questa Serie A i gialloblù non hanno ancora mai conseguito una vittoria, ma hanno pareggiato con Atalanta e, soprattutto, con Torino e Roma, due fra le squadre più in forma del momento. E’ opportuno pensare che anche questa sera gli ospiti proveranno a rendere la vita difficile ai padroni di casa.

LE FORMAZIONI – Mancini può contare sul rientro di Miranda, che affiancherà il centrale d’emergenza Medel davati ad Handanovic – Murillo è ai box per l’infortunio rimediato domenica col Chievo -, mentre i due terzini saranno ancora Telles e Santon, autori di una prestazione importante nell’ultima gara di campionato. A centrocampo dovrebbe rifiatare uno tra Guarin e Kondogbia per far posto a Brozovic, con al centro il confermatissimo e titolarissimo Felipe Melo. In avanti, accanto a Icardi, Jovetic lascerà posto a Ljajic, con Perisic che dovrebbe essere ancora libero di svariare tra le linee.
Mandorlini, come già anticipato, si presenta a Milano con mezza squadra titolare indisponibile: Hallfredsson, Toni, Marquez, Romulo e Ionita non faranno parte della spedizione che affronterà l’Inter. Per questo davanti a Gollini giocheranno Pisano, Bianchetti, Moras e Souprayen; a centrocampo il trio composto da Sala, Viviani e Leandro Greco dovrà svolgere compiti di copertura e interdizione a favore degli attaccanti Siligardi, Gomez e Pazzini. L’appuntamento per Inter-Verona è a San Siro alle 20.45!