14 Maggio 2016

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Sassuolo-Inter

Con il quarto posto già archiviato e un orecchio già rivolto alle sirene del calciomercato, i nerazzurri sfidano la rivelazione del campionato, in lotta per l'Europa League: il Sassuolo di Di Francesco.
gnoukouri europa league

LA STORIA – In Emilia la squadra di Milano ha giocato tantissime volte, ma contro il Sassuolo ci sono solo due altalenanti precedenti risalenti alle ultime stagioni. Il 22 settembre 2013 Handanovic e compagni travolsero la matricola appena arrivata in Serie A con un roboante 0-7: di Palacio, Taider, Alvarez, Cambiasso e Milito (2) le reti ospiti, il cui bottino fu arrotondato da un autogol di Pucino. A inizio febbraio 2015, invece, i neroverdi si presero una netta rivincita, battendo il Biscione per la prima volta nella loro storia: Zaza e Sansone illuminarono il ‘Mapei Stadium’ nel primo tempo, Icardi illuse a dieci minuti dalla fine e un rigore di Berardi chiuse i conti allo scadere per il 3-1 definitivo.

IL PRESENTE – La gara di oggi vale per l’ultima giornata di Serie A: i nerazzurri non hanno più nulla da chiedere a un campionato che, rispetto agli standard degli ultimi cinque anni, è possiamo ritenere positivo ma che, al netto dell’ottimo girone di andata e della crisi invernale, poteva sicuramente terminare con qualche punto in più e qualche rimpianto in meno. Al di là degli obiettivi, centrati o mancati a seconda dei punti di vista, a inizio stagione si chiedeva a Mancini di trovare dei punti di riferimento, di iniziare a costruire su qualche pilastro già esistente mettendone degli altri. Questo compito, pur con tutte le critiche che si possono ragionevolmente muovere ad un allenatore responsabile di un gioco a tratti improponibile, è stato portato a termine: rispetto all’anno scorso siamo certi che l’Inter del futuro potrà contare su un Miranda, un Brozovic, un Perisic e forse su un Kondogbia in più (a patto che il francese continui ad essere quello degli ultimi due mesi). Al mercato, da domenica, l’ardua sentenza di decretare eventuali altre certezze.
Sull’altra sponda, il Sassuolo viaggia a vele spiegate verso un sesto posto che avrebbe del clamoroso, visti gli investimenti stratosferici, in proporzione, di tutte le compagini che al momento la precedono e di almeno un paio di quelle che la seguiranno. Di Francesco è l’autore di un autentico miracolo, che però, a differenza del più volte chiamato in causa Leicester, è frutto di un impegno e di un progetto triennali. Nonostante la partenza di Zaza, il Sassuolo ha segnato solo tre reti in meno rispetto all’Inter e, rimanendo più o meno in linea con il dato relativo alle due precedenti esperienze in massima serie. La vera novità riguarda la casella dei gol subiti: dopo le 72 reti del 2013-14 e le 57 del 2014-15, quest’anno con 39 gol presi il Sassuolo è la quarta miglior difesa del campionato dopo Juventus, Napoli e Inter. L’equilibrio è stato raggiunto e non ha motivi per spezzarsi.

LE ULTIME – Per Sassuolo-Inter Roberto Mancini non convoca Adem Ljajic: l’ex Roma è sempre più fuori dai progetti nerazzurri ed è pronto a far ritorno nella capitale. Il modulo di partenza di domani sarà il 4-2-3-1 ‘prudente’ delle ultime uscite. Handanovic è squalificato, così giocherà Carrizo. Davanti a lui sono pronti D’Ambrosio, Juan Jesus, Murillo e Nagatomo. A centrocampo, viste le non ottimali condizioni fisiche di Felipe Melo e Medel, potrebbe esserci spazio per Gnoukouri, che dopo aver giocato nella prima giornata ora è destinato a chiudere il campionato; accanto a lui Kondogbia. In avanti, con Perisic squalificato, Brozovic, Jovetic e Palacio giocheranno a supporto di Eder, che rileverà l’infortunato Icardi. E’ probabile che nella ripresa Mancini dia spazio ai diversi Primavera convocati.
Il Sassuolo non abbandona il 4-3-3 che ha fatto le sue fortune e schiera la formazione migliore, orfano solo di Beradi, fermato dal giudice sportivo. Davanti a Consigli la linea a quattro sarà composta da Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso. A centrocampo ci saranno Pellegrini e l’ex Duncan ai lati di Magnanelli. In attacco sono pronti Politano, Defrel e Sansone.

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