27 Ottobre 2015

Mancini: “Primo tempo male, meglio nel secondo.Jovetic ed Icardi devono ancora conoscersi”

Vittoria soffertissima. L’Inter porta a casa i 3 punti dalla trasferta di Bologna (0-1, decide Icardi) nonostante un brutto gioco e mezz’ora di inferiorità numerica per il doppio giallo a Felipe Melo. Da segnalare, a 20” dal termine, un’eroica parata di Handanovic su Destro, che ha salvato il risultato. Il primo a parlare ai microfoni […]
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Vittoria soffertissima. L’Inter porta a casa i 3 punti dalla trasferta di Bologna (0-1, decide Icardi) nonostante un brutto gioco e mezz’ora di inferiorità numerica per il doppio giallo a Felipe Melo. Da segnalare, a 20” dal termine, un’eroica parata di Handanovic su Destro, che ha salvato il risultato.

Il primo a parlare ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara è stato il match winner Mauro Icardi: “Dovevamo vincere, era importante. Si era messa male perchè siamo rimasti in 10, per fortuna ho trovato il gol. Male nel primo tempo, nel secondo tempo meglio nonostante l’inferiorità numerica. Ljajic? Bell’assist. Segno poco? Mi sono arrivati 4 palloni in 10 partite e ho fatto 3 gol, penso sia una buona media…..

Dopo il match winner di giornata è il turno di Roberto Mancini, che ai microfoni di Sky analizza la sofferta vittoria contri il Bologna:

Voglio molto di più, soprattutto nel primo tempo eravamo troppo lenti nella manovra. Meglio il secondo tempo, ancora meglio in dieci uomini. Icardi? Il gol aiuta sempre gli attaccanti. Credo che lui e Jovetic debbano ancora conoscersi ed apprezzarsi meglio, servono tranquillità e tempo. Kondogbia? Meglio nel secondo tempo. Nel primo tempo eravamo davvero lenti, arrivando sugli esterni non c’erano sbocchi e gli attaccanti erano lontani, così diventa difficile giocare. L’inizio è stato lento anche nell’impostazione da dietro con troppo poco movimento sugli esterni, nel secondo tempo si è corso molto di più e si sono fatti meno errori tecnici. Guarin può giocare nei due di centrocampo come ha fatto negli ultimi minuti, ho dovuto rinunciare ad uno tra lui e Felipe Melo dall’inizio. La mia espulsione? Non ho detto assolutamente nulla. Non possono finire tutte le gare in dieci, non si può ammonire per ogni cosa”.