11 Aprile 2015

HELLAS VERONA-INTER termina 0-3: decidono Icardi, Palacio e l’autorete di Moras

Il match del “Bentegodi” si conclude 3-0 per l’Inter: decidono la zampata di Icardi nel primo tempo, quella di Palacio nella ripresa l’autogol di Moras, con un eroico Samir Handanovic nel secondo tempo che respinge un rigore a Toni e compie diversi grandi interventi. Il match si apre con la sorpresa Hernanes al posto di Shaqiri, scelta che darà ragione a Roberto Mancini. Al 2′ subito un contatto dubbio nell’area di rigore dei gialloblù tra Sala e Guarin: tutto regolare per Tagliavento. Le squadre si studiano ma al 10′ l’Inter passa in vantaggio: D’Ambrosio, molto attivo sulla fascia destra, serve Palacio sullo stesso out, El Trenza crossa rasoterra e con una deviazione trova Icardi tutto solo davanti Rafael, che può solo raccogliere in fondo al sacco l’appoggio del bomber argentino, tra le proteste dei veronesi che volevano che i nerazzurri buttassero palla fuori visto un problema muscolare sorto a Tachtsidis. Il più in difficoltà nell’Inter è Juan Jesus, incalzato dalla velocità di Jankovic: il brasiliano al 17′ inaugura il taccuino di Tagliavento prendendo il giallo. Sembra essere in serata, invece, Hernanes che nei primi 20′ offre alterna ottime progressioni e dribbling e sembra essere davvero a suo agio nel ruolo affidatogli da Mancini stasera. Il Verona prova a reagire ma occasioni da gol non ne arrivano neanche dai calci piazzati, in cui i palloni sono tutti di Luca Toni che però non è preciso. L’Inter ha spazio in contropiede e al 35′ sfiora il raddoppio con Brozovic, il cui diagonale esce di poco alla destra di Rafael. Lo stesso croato 2′ più tardi viene ammonito: salterà il derby. Il terzo giallo in casa Inter arriva al 39′ ed è per Guarin, che blocca ingenuamente col braccio un pallone e per colpa di questa ingenuità vedrà il derby dalla tribuna. Dopo 1′ di recupero Tagliavento manda le squadre a prendere un thè caldo con i nerazzurri in vantaggio. Pronti, via e l’Inter ricomincia il match raddoppiando: Hernanes riparte, Icardi col mancino la mette al centro rasoterra per Palacio, El Trenza in spaccata batte Rafael e fa 2-0. L’Hellas non demorde e un minuto più tardi si rende pericoloso in pochi secondi con Juanito e Jankovic che, uno dopo l’altro, svirgolano e non impensieriscono Handanovic. La prima occasione per triplicare il vantaggio la sciupa Hernanes, in grande spolvero stasera: il suo diagonale termina di poco a lato di Rafael. 61′: il protagonista è Samir Handanovic, che respinge prima una botta da fuori di Obbadi e poi il tap-in di Moras, ponendo termine al suo riposo serale. Un minuto più tardi è Andrea Ranocchia a sfiorare il 3-0 con un colpo di testa schiacciato che termina di poco a lato alla destra di Rafael. La partita è bella, l’Hellas ci crede: al 65′ Obbadi ancora con un siluro prova a battere Handanovic ma il pallone è di poco alto. Al 68′ i veronesi protestano per un dubbio intervento con la mano ad opera di Vidic in area di rigore nerazzurra, ma per il direttore di gara non c’è irregolarità. Ancora una chance per il 3-0 nerazzurro: palla bassa di D’Ambrosio da destra, zampata di un Palacio strepitoso stasera che finisce contro il palo e nega la gioia della doppietta al numero 8 della Beneamata. Al 74′ occasione per l’Hellas per accorciare le distanze: spizzata di testa di Luca Toni sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla che esce alla sinistra di Handanovic di nulla. Mandorlini ci crede e manda dentro Greco e Saviola al posto di Halfredsson e Juanito. Alla mezz’ora la grandissima occasione per rientrare in partita la sciupa Luca Toni: come all’andata, Handanovic respinge al gigante un penalty molto dubbio e si conferma grande pararigori anche stavolta. All’ 80′ Mancini concede minuti al giovane Gnoukouri e Kovacic, che entrano al posto di di Medel e Palacio. L’Inter abbassa il ritmo e lascia trascorrere il tempo, complice anche un Verona che si spegne dopo il rigore sbagliato dal suo bomber. C’è spazio anche per Felipe, che al minuto 87 sostituisce un buonissimo Hernanes. C’è tempo anche per il 3-0, siglato da Moras con un’autorete sugli sviluppi dell’ennesima incursione da destra di D’Ambrosio, autore anch’egli di una prestazione davvero ottima. Dopo 3′ di recupero Tagliavento decreta la fine del match: l’Inter vince 3-0 su un campo difficile, convince e dà appuntamento al derby, dove bisognerà reinventare il centrocampo orfano di Brozovic e Guarin.