16 Maggio 2015

INTER-JUVENTUS termina 1-2: illude Icardi, pareggia Marchisio, sentenzia Morata su regalo di Handa

derby inter juventus

Una Juve imbottita di riserve espugna Milano già scudettata (e in finale di Champions Leauge e Tim Cup) in un caldo pomeriggio di maggio: l’Inter vede così allontanarsi l’Europa League, in attesa delle partite delle dirette concorrenti. Dopo 1′ è subito Icardi a rendersi pericoloso con una gran botta da fuori che impegna Storari a deviare in corner. Ma sul capovolgimento di fronte arriva puntuale la risposta di Morata, che salta due uomini della retroguardia nerazzurra ma calcia sull’esterno della rete col mancino alla destra di Handanovic. La partita si sblocca al 9′: Brozovic calcia da fuori, Icardi devia di petto e batte l’estremo difensore bianconero, realizzando il sesto gol alla Juventus. L’Inter ha il pallino del gioco e fa molto possesso palla, mettendo in difficoltà gli avversari specialmente sugli esterni. L’uomo più pericoloso per la squadra di Allegri è sicuramente Morata, che al 21′ si invola sulla sinistra in percussione, va all’uno contro uno con Vidic e impegna Handanovic con una gran deviazione in corner. L’Inter non sta a guardare e Palacio sfiora il raddoppio con un sinistro a pochi passi da Storari, ma è bravo il portiere juventino a respingere. Al 26′ risponde la Juve: tacco di Matri, piazzato di Sturaro da fuori area ma ancora una volta Handanovic respinge, però stavolta se la prende con i suoi per la troppa libertà di tiro concessa agli avversari. Il primo giallo del match arriva al 32′ ed è per capitan Ranocchia che interviene fallosamente su Matri, il secondo, invece, è per Brozovic che entra a piedi uniti su Pereyra tre minuti più tardi. Primo episodio da moviola al 38′: Palacio fa quello che vuole e serve Shaqiri, gran sinistro a giro dello svizzero che si stampa all’incrocio dei pali, sulla ribattuta calcia Brozovic che batte Storari e fa 2-0, ma il guardalinee chiama un fuorigioco del croato che non c’è. Al 40′ retropassaggio folle di Medel, Matri ruba il tempo a Vidic che lo atterra e prende il giallo: rigore per la Juve, lo realizza Marchisio per l’1-1. Partenza sprint della Juve nel secondo tempo. E’ sempre Morata a creare scompiglio nella difesa nerazzurra, prima fulminando in velocità Ranocchia e sbagliando la conclusione davanti Handanovic, poi mancando clamorosamente il vantaggio di testa a porta semivuota. Al 6′ della ripresa è proprio lo spagnolo a diventare il primo bianconero sulla lista dei cattivi del signor Doveri in seguito ad un fallo su D’Ambrosio. La Juve non ha fretta di accelerare, Lichtsteiner perde tempo su una rimessa e fa infuriare San Siro: altro giallo in casa Juve al 53′.  Lo svizzero è anche il primo ad essere sostituito, lasciando il posto al 55′ a Ogbonna, con la Juve che passa al 3-5-2. Al 57′ anche Kovacic partecipa al festival del giallo di inizio ripresa, dopo un fallo tattico plateale in seguito ad un pallone perso ingenuamente. Le squadre sembrano accusare il caldo e la stanchezza e fino al 65′ non succede praticamente nulla, finchè Shaqiri si rende pericoloso calciando col destro da fuori area ma il pallone viene battezzato fuori da Storari. Allegri fa il secondo cambio e manda in campo Llorente al posto di Matri. Ancora un giallo, questa volta ai danni di Juan Jesus che abbatte Marchisio vicino all’out di destra e si infuria col direttore di gara, che lo punisce per le vibranti proteste. Clamorosa occasione per l’Inter per passare in vantaggio al 70′: Kovacic ubriaca Pereyra, lascia partire un assist volante al bacio per D’Ambrosio, il quale con l’interno sinistro calcia al volo, ma il pallone esce di un niente alla destra di Storari. Un minuto più tardi Mancini manda in campo Nagatomo al posto di Shaqiri, disponendo i suoi col 3-4-1-2 e Kovacic a supporto delle punte. Ultimi cambi per entrambe le squadre: al 32′ della ripresa Max Allegri richiama Pereyra per dare spazio a Paul Pogba, mentre nell’Inter entra Podolski per Brozovic al 35′. Il vantaggio della Juventus arriva al 82′ con Morata, che calcia di destro da fuori area di controbalzo ma Handanovic si rende protagonista di un infortunio clamoroso: 2-1. L’Inter non ci sta e 1′ più tardi Storari si esalta prima su Palacio e soprattutto dopo su Icardi a porta quasi sguarnita, negando ai nerazzurri il gol del pareggio. Mancini prova il tutto per tutto schierando Gnoukouri al posto di Ranocchia al minuto 89 ma, nonostante i 5′ di recupero, non c’è tempo per evitare una sconfitta molto dolorosa.