INTER-PALERMO 3-1, le pagelle: i fantastici quattro incantano San Siro, Kondo-Medel funzionano

LE PAGELLE DI INTER-PALERMO Ecco i voti e le pagelle di Inter-Palermo a cura della redazione di passioneinter.com Voto alla partita 6.5 - Bella partita, che si sblocca subito grazie al gol di Ljajic. Il Palermo non si arrende neanche dopo il doppio svantaggio, ma nella ripresa i nerazzurri chiudono e potrebbero anche dilagare Voto alla squadra 7 - C'era disperato bisogno di riconfermare la prestazione di Coppa e trovare tre punti in classifica. I nerazzurri scendono in campo con tanta convinzione, traballano solo dopo il gol del Palermo, ma nel complesso mettono in campo una gara di sostanza e tecnica: è un segnale alle avversarie, l'Inter c'è ancora per il terzo posto. CARRIZO CARRIZO 6 Chiamato in causa di nuovo dopo la Coppa Italia, risponde presente nelle occasioni in cui viene impegnato dagli ospiti. Peccato per il gol, non arriva sulla deviazione di Vazquez per questione di centimetri, ma la sua prestazione rimane sufficiente. NAGATOMO NAGATOMO 5 A metà primo tempo Mancini prova a spostarlo da destra a sinistra, ma la musica non cambia. Il giapponese non brilla in fase offensiva, tanto meno in quella difensiva. Dalla sua parte arriva il gol del Palermo che riapre la partita. Anche nella ripresa continua a regalare palloni agli avversari e non dà mai tranquillità ai compagni quando deve difendere. MIRANDA MIRANDA 6 Questa sera la difesa balla un po' più del dovuto, sarà perché l'Inter è impegnata a spingere con buona parte del suo organico. Spesso è lui a mettere pezze dove i suoi compagni di reparto falliscono. Stasera però va sottolineata anche qualche incertezza, come il ritardo sul gol di Vazquez. Merita ancora la sufficienza, ma lo aspettiamo su livelli più alti. MURILLO MURILLO 6,5 Ci mette sempre molta aggressività e questo va apprezzato, ma il nostro centrale difensivo pare questa volta un po' troppo frenetico nei suoi interventi. Qualche volta si fa trovare fuori ruolo e deve chiedere aiuto ai compagni. Nella ripresa però migliora e la sua velocità diventa preziosa quando il Palermo prova disperatamente a riaprire di nuovo la partita. D'AMBROSIO D'AMBROSIO 5,5 Danilo torna sulla fascia dopo l'ottima prestazione da centrale in Coppa Italia. Sempre meglio rispetto al suo collega Nagatomo, in difesa chiude sempre il lucchetto della sua fascia. Qualche errore di troppo in ripartenza sporcano il suo voto, ma anche davanti la spinta del numero 33 è costante e pericolosa. Peccato non riesca a scrollarsi di dosso gli errori commessi e non riesca ad essere brillante come lo avevamo visto in altre occasioni. MEDEL MEDEL 6 Insieme al compagno di reparto Kondogbia supera la prova del centrocampo a due. Rispetto al francese è più attento a occuparsi di difendere, mentre in fase di impostazione si limita a qualche passaggio orizzontale, senza mai rischiare troppo. Una delle poche volte in cui perde la bussola è costretto a caricarsi di un'ammonizione, ma la sua rimane una prova sufficiente. (dal 42' del secondo tempo Felipe Melo, s.v.) KONDOGBIA KONDOGBIA 7 Il tarlo del nostro numero 7 rimangono le palle perse. Ogni tanto pare addormentarsi e regala agli avversari ripartenze temibili. Quando però si sveglia Kondo è quasi imprendibile. E' lui il faro da cui cominciano le azioni nerazzurre. Recupera un'infinità di palloni, regala dribbling e cambi di gioco da applausi. Partita dopo partita è una crescita continua. BROZOVIC (dal 20' secondo tempo) BROZOVIC 5,5 Entra in partita inspiegabilmente nervoso e offre molto meno di quanto potrebbe. La situazione sarebbe quella ideale, perché l'Inter è in vantaggio e ci sono i presupposti per giocare bene e in serenità. Invece Marcelo sbaglia tanto e non pare mai convinto di quello che vuole fare con il pallone tra i piedi. PERISIC PERISIC 7 Tanta tanta spinta sulla fascia destra. Fa fatica a entrare in partita, ma pian piano comincia a carburare e a fornire cross interessanti. Le sue percussioni sono una spina nel fianco della difesa rosanera, ma pecca di poca concretezza. Concretezza che invece non gli manca quando deve insaccare di testa e regalare all'Inter la rete che ridà tranquillità dopo un inizio di ripresa difficile. PALACIO PALACIO 7 Tutta la sua utilità alla squadra si può riassumere nell'assist per Icardi. Ha le gambe per dare man forte sulle fasce e poi pennella cross puntuali per i compagni. Il brutto rigore calciato in Coppa Italia è già stato dimenticato: finché El Trenza gioca così, sarà dura tenerlo in panchina. Tanta personalità e la solita generosità impreziosiscono la sua prova. Mancini lo toglie a un quarto d'ora dalla fine perché lo vede in calo. BIABIANY BIABIANY 6 (32' s.t.) Quando scende in campo mostra tutto il suo carattere: comincia a correre sulla fascia destra e per gli avversari si fa dura. A pochi minuti dal termine serve a Perisic la palla che potrebbe trasformarsi nel quarto gol, ma il croato spreca. Mancini sa di avere un'altra freccia preziosa nel suo arco. LJAJIC LJAJIC 7 Il gol che apre le danze è una prodezza: controllo, due tocchi per liberare il tiro e poi un destro piazzato all'angolino. Il gioiellino serbo corre, si fa sempre trovare dai compagni e dialoga con il resto del reparto offensivo. E' il fantasista di cui l'Inter ha bisogno per sbloccare le partite. Nella ripresa cala un po' e si concede qualche leziosismo di troppo, ma se gioca così glielo si può perdonare. Fa bene Mancini a toglierlo per dare più equilibrio. ICARDI ICARDI 7,5 Prende una testata che forse poteva valere un rigore, ma pochi minuti dopo non gli mancano la lucidità e la freddezza per mettere la zampata vincente e firmare il 2-0. Oggi tocca tanti palloni, detta i passaggi e si trasforma anche in assist-man per regalare la gioia del gol anche a Perisic. Se il nostro capitano-bomber gioca anche per la squadra come ha fatto stasera, la palma del migliore in campo non può che essere sua. MANCINI MANCINI 6,5 E' giusto puntare sul 4-2-3-1 per scardinare un Palermo chiuso nella propria metà campo. La formula funziona fin da subito e la sua squadra trova il doppio vantaggio. Dovrebbe esserci però più equilibrio per evitare di rimettere in partita gli ospiti. I cambi arrivano puntuali e permettono di portare a casa i tre punti senza patemi.

INTER-PALERMO 3-1, le pagelle: i fantastici quattro incantano San Siro, Kondo-Medel funzionano

Daniele Fiori - Autore

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