4 Aprile 2015

INTER-PARMA – Guarin e Lila firmano l’1-1: fischi da tutto San Siro

Inter-Parma, gara valida per la 29^ giornata di Serie A, inizia con alcune sorprese nelle formazioni: nei padroni di casa esordisce Felipe al centro della difesa, con Juan Jesus terzino sinistro, e gioca Puscas in luogo di Podolski, dato per titolare alla vigilia; nel Parma dentro Feddal al posto di Cassani. La gara è fin da subito abbastanza bloccata, con i gialloblu che inizialmente attendono i nerazzurri e provano a ripartire in contropiede, ma poi prendono coraggio e cercano di impostare una manovra fluida e avvolgente: la prima conclusione verso la porta è di Varela, ma Handanovic blocca; segue quella di Mauri. L’Inter sembra attendere sorniona e anche un po’ impacciata, ma, dopo un inizio tatticamente caotico, Mancini decide di abbandonare il 4-3-3 iniziale (con Shaqiri e Palacio larghi ai lati di Puscas) e di tornare al fidato 4-3-1-2. Al 24esimo Guarin prova la conclusione da fuori e Mauri tocca la sfera quel tanto che basta per mandar fuori causa Mirante: la sfera si insacca alle spalle del portiere emiliano per l’1-0. Il Parma reagisce senza troppa verve e Handanovic può dormire sonni tranquilli: al contrario è l’Inter a cercare il raddoppio con la spinta di Brozovic e Guarin. Negli ultimi 10 minuti però i gialloblu si fanno più insistenti e trovano conclusioni pericolose con Belfodil e Costa, da calcio di punizione: al 44′, poi, una caparbia azione degli uomini di Donadoni porta Varela al cross dalla destra; Lila arriva dalle retrovie e impatta di testa per l’1-1. Il primo tempo finisce così.

La seconda frazione di gara si apre con un cambio per parte: Kovacic rileva Puscas, Ghezzal sostituisce Lila. Una delle pochissime occasioni dei nerazzurri capita al 53′ proprio con il neo-entrato croato, che manda di testa a lato; un minuto dopo Brozovic tira da fuori ma sbaglia mira. Inizia qui un lungo black-out difensivo per i padroni di casa, che sembrano vulnerabilissimi in contropiede: Ghezzal, Nocerino e Belfodil non sono però sufficientemente cattivi e precisi. Inizia la girandola di cambi, con Podolski che rileva Felipe e Donadoni che reagisce senza snaturare il suo sistema (entrano Coda e Cassani per Belfodil e Jorquera). Negli ultimi minuti i nerazzurri provano ad alzare i ritmi e a sfruttare le sponde di Ranocchia, centravanti aggiunto, ma è tutto inutile: il Parma potrebbe approfittarne in contropiede, ma grazie i padroni di casa. Finisce 1-1: applausi per gli ospiti, fischi da tutto San Siro per l’Inter.

di Gianluigi Valente

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