INTER-SAMPDORIA 3-1, le pagelle: D’Ambrosio vola a sinistra, Icardi segna nel deserto

LE PAGELLE DI INTER-SAMPDORIA Ecco i voti e le pagelle di Inter-Sampdoria a cura della redazione di passioneinter.com Voto alla partita 5.5 - Partita bruttina, che viene sbloccata solo da episodi su calci piazzati. La Sampdoria prova a fare il suo gioco, ma dimostra di essere poca roba. L'Inter torna cinica e vincente, ma non esaltante. Voto alla squadra 6.5 - Qualche passo avanti dopo tante partite in piena agonia. L'aspetto più positivo è un maggiore equilibrio e la ritrovata freddezza sotto porta. Ma c'è ancora molto da fare. HANDANOVIC HANDANOVIC 6 Il nostro numero uno viene impegnato praticamente in una sola occasione, quando Quagliarella prova a sorprenderlo sul primo palo. Handa però si fa trovare pronto e devia in angolo. La squadra soffre soprattutto sui calci piazzati e sulle palle alte, lui in questo caso non aiuta perché rimane praticamente sempre piazzato sulla linea di porta. Sul gol non può fare nulla. NAGATOMO NAGATOMO 5,5 Sulla sua fascia spinge pochissimo, non dando praticamente mai a Biabiany la possibilità di servirlo. In fase difensiva è attentato e impeccabile nell'uno contro uno con Dodò, ma per il resto lascia troppo spesso Miranda a solo a doversela sfangare contro i vari Correa e Quagliarella. Non ci sono errori evidenti, ma è troppo poco per meritare la sufficienza piena. MIRANDA MIRANDA 6,5 Se oltre a difendere fa anche gol, al Meazza dovranno erigere una statua in suo onore. Il suo guizzo è decisivo per portare a casa i tre punti e dare finalmente tranquillità alla squadra. Qualche sbavatura in ripiegamento, una su tutte quella che causa il gol di Quagliarella, e un ingenuo giallo rimediato a fine primo tempo tolgono mezzo punto alla sua prova, che rimane comunque eccellente. MURILLO MURILLO 6,5 Torna in grande spolvero il Murillo di inizio stagione. Tante chiusure decisive, anticipi impeccabili, zero falli inutili. Quando gioca con questa determinazione e attenzione dalle sue parti è praticamente impossibile passare. In più è decisivo con l'assist per il primo gol di D'Ambrosio: la sua testa mette la palla sul secondo palo come da schema e il compagno deve solo appoggiare in porta. D'AMBROSIO D'AMBROSIO 7 Sontuosa partita del terzino italiano: tanta spinta sulla fascia sinistra, dove è molto più pericoloso del suo compagno più avanzato Perisic. Il gol che sblocca la partita è decisivo ed è giusto dargliene pieno merito. In più anche in difesa nessuna sbavatura, sempre perfetto nelle diagonali e negli uno contro uno. Se il suo rendimento è questo, Danilo non può che essere il terzino sempre titolare in questa Inter, che sia a destra o a sinistra. BIABIANY BIABIANY 6 Il primo tempo sarebbe da sette in pagelle: tanta corsa, sprint devastanti. E' praticamente l'unica versa spina nel fianco della difesa doriana. Se non fosse per qualche errore tecnico, avrebbe sicuramente portato una miriade d'occasioni per le due punte. Peccato che nella ripresa cali tantissimo e scompaia definitivamente dalla partita. Fa bene Mancini a toglierlo al 78' per dare spazio a Gnoukoury. MELO MELO 6,5 L'inizio timido con tanti errori e la solita aggressività fanno presagire un altro match da incubo. Invece con il passare dei minuti il brasiliano cresce, macina gioca e evita di cadere in falli inutili. Si limita a svolgere il compitino ma in questo momento per la sua squadra è molto meglio così. In più la sua sponda di testa diventa un assist perfetto per Miranda e permette all'Inter di chiudere la partita. In vista delle prossime gare, si può tirare un sospiro di sollievo. BROZOVIC BROZOVIC 5 Un'involuzione fisica tremenda per il numero 77 nerazzurro. Non entra mai in partita, non combina nulla di buono e non è utile né in fase difensiva né in quella offensiva. Si vede che l'impegno non manca, ma non è giornata per lui. Un inutile fallo a metà campo gli costa pure il giallo e la squalifica per la prossima partita. Mancini lo toglie anche troppo tardi per dare spazio a Jovetic (dal 43' del secondo tempo, s.v.). GNOUKOURI (dal 33' del secondo tempo) GNOUKOURI 6 Finalmente un po' di spazio per il giovane centrocampista, rimasto in panchina da settembre fino ad oggi. Ha poco più di 15 minuti per rimettere in moto le gambe. Lo fa abbastanza bene, facendosi trovare in appoggio e tenta la conclusione, ma senza troppa fortuna. PERISIC PERISIC 5,5 Il suo gioco allarga la difesa della Sampdoria, non sempre i suoi compagni lo servono ma lui si fa trovare pochissimo. Non riesce a creare nulla di veramente pericoloso. L'intesa con D'Ambrosio è ottima ma dal croato, oggi finalmente schierato nella sua posizione ideale, ci si aspettava molto di più. Nel primo tempo avrebbe sui piede la palla del vantaggio, ma spreca malamente. EDER EDER 6 Si sfianca per tentare di dare profondità alla squadra: tanto movimento, qualche scatto interessante, ma pochissimi palloni giocabili. Dal neo-acquisto della Sampdoria e uno dei tanti ex della partita ci si poteva aspettare qualcosa in più, ma di fatto ha avuto pochissime occasioni per poter dimostrare quello che vale. Mancini lo toglie al 63' proprio perché il suo lavoro alla disperata ricerca di spazio lo ha sfiancato prima del tempo. LJAJIC (dal 18' del secondo tempo) LJAJIC 5,5 E' il primo cambio di Mancini, questa volta avrebbe tempo per incidere sulla gara, ma si estranea completamente dal gioco. La squadra non lo assiste perché specialmente dopo il terzo gol di Icardi si addormenta. Ma la sua fantasia avrebbe potuto dare di più. Non bocciato, da rivedere ICARDI ICARDI 7,5 Pochi palloni giocabili, ma lui si sbatte tanto per aiutare i compagni. Con affianco Eder i movimenti sono migliori, ma da dietro arrivano pochissimi spunti. Poi il colpo del campione che mette la parola fine sul match: cavalcata da centrocampo palla al piede e sinistro impeccabile a battere Viviano e anticipare il rientro dei due difensori. Se il capitano segna, per l'Inter è tutto più facile. MANCINI MANCINI 6,5 Con un centrocampo rimaneggiato e un modulo quasi inedito riesce a dare equilibrio alla squadra. A far sì che i suoi trovino coraggio ci pensano i gol da calcio piazzato, ma per lo meno oggi la sua Inter è tornata cinica e meno in balia degli avversari. La strada è ancora in salita, ma serviva un match così per ripartire.

INTER-SAMPDORIA 3-1, le pagelle: D’Ambrosio vola a sinistra, Icardi segna nel deserto

Daniele Fiori - Autore

MURILLO

Daniele Fiori
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