19 Gennaio 2019

Inter-Sassuolo, De Zerbi in conferenza: “Chiudere lo stadio non ha senso, la gente si disamorerà”

Le dichiarazioni del tecnico neroverde dopo la sfida pareggiata con l'Inter

Roberto De Zerbi, nel post-partita di Inter-Sassuolo, ha risposto alle domande dei cronisti in conferenza stampa per analizzare l’esito dell’incontro terminato 0-0. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore della squadra ospite raccolte da Passioneinter.com tramite i propri inviati in sala stampa:

“Queste sono partite pericolose perché magari Lautaro Martinez segna all’angolino e fai l’ennesima sconfitta di fila. Contro il Napoli c’eravamo ripresi ma i risultati sono quelli che contano. Siamo contenti ma potremmo fare meglio nell’ultima scelta e nell’ultimo passaggio. Dobbiamo riuscire a tirare di più. A volte quando prendiamo gol ci sfilacciamo ma oggi la fase difensiva è stata perfetta. Io cerco di sforzarmi a infondere ai calciatori una cosa semplice: il calcio è un gioco e devi cercare di divertirti, se non ti diverti qualcosa non torna. E il divertimento non è da confondere con poca serietà. Deve essere una gioia andare in campo. Berardi gioca sempre partite una meglio dell’altra. A sinistra abbiamo fuori Di Francesco e Boga che è tornato da poco”.

“La condizione fisica dei giocatori sta migliorando ma anche la mentalità, con la Fiorentina abbiamo fatto 70′ alla grande. Sulla prossima con il Cagliari? Alla squadra di Maran ne toglierei più di uno. Il Cagliari è una squadra del nostro livello con giocatori importanti: Joao Pedro, Barella, Pavoletti, Srna e Bradaric ad esempio. Dobbiamo tenerci il più distanti dalla lotta per non retrocedere”.

“Le prestazioni di Peluso e Boga? Boga è un talento straordinario ma deve maturare perché non ha ancora capito il potenziale che ha a disposizione. Di Peluso potremmo parlarne per giorni, quando sono arrivato gli ho detto che non avrebbe fatto parte del progetto tecnico. Poi non è stato bene, le gerarchie non sono cambiate anche se io non ne ho di fisse, lui chiede più spazio e potrebbe andare via ma io non lo farei andare via. Lui sa qual è il mio pensiero e pure la società. Quando un mio calciatore chiede di andar via non mi metto mai di mezzo: preferisco un giocatore meno bravo ma felice che uno meno bravo ma contento di stare al Sassuolo. Se un giocatore vuole cambiare aria starà alla società accontentarlo”.

“Differenza tra Inter e Napoli? Chi da secondo posto? Sono squadre diverse. L’Inter ha cambiato di più, non sono d’accordo che il Napoli giochi meglio dell’Inter e penso se la giocheranno fino alla fine”.

“Quando non riuscivamo a uscire è per qualche errore tecnico. Per giocare bisogna essere puliti nel controllo ma anche nel far viaggiare la palla”.

“Chiudere lo stadio a tutti per ciò che è successo è senza senso. Si dà sempre meno importanza alla gente, continuando così faremo le partite alla playstation. Se non gli daremo il giusto peso prima o poi la gente si spazientirà e rimarrà a casa”.

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