Lazio-Inter 2-0, i top e i flop: Kondo eroico. Scandalo Murillo

I TOP E I FLOP DI LAZIO-INTER Un match disastroso, fin dai primi minuti di gara. Dopo il gol di Miro Klose, l'Inter ha provato a rientrare in partita, ma la Lazio si è chiusa nel migliore dei modi e le sortite offensive sono state del tutto sterili. Il risultato è un 2-0 maturato anche a causa di qualche errore individuale nella zona difensiva. Sconfitta esterna che lascia l'amaro in bocca. SCORRI LE SCHEDE PER I TOP I TOP PERISIC- Superiore. Nel disastrato centrocampo dei nerazzurri, il francese ha dominato, ricordando perché a inizio stagione il calcio europeo riponeva così tante aspettative su di lui. Ha cercato e portato a termine una gran serie di giocate intelligenti, che si trattasse di un passaggio smarcante o di una chiusura. L'ectoplasma di inizio stagione sembra ormai alle spalle, se rimarrà su questi livelli l'Inter trova un top per il campionato. KONDOGBIA - Superiore. Nel disastrato centrocampo dei nerazzurri, il francese ha dominato, ricordando perché a inizio stagione il calcio europeo riponeva così tante aspettative su di lui. Ha cercato e portato a termine una gran serie di giocate intelligenti, che si trattasse di un passaggio smarcante o di una chiusura. L'ectoplasma di inizio stagione sembra ormai alle spalle, se rimarrà su questi livelli l'Inter trova un top per il campionato. HANDANOVIC - Come spesso accade, alla conta delle effettive colpe, è lui a risultare più vicino all'innocenza. Samir Handanovič ha chiuso ciò che poteva chiudere in una serata in cui la Lazio ha segnato due reti difficilo da sbagliare. Sul gol di Klose ha perso l'uno contro uno, con Candreva non ha parato il rigore: errori individuali non ce ne sono stati. Bene invece sulle fiammate di Candreva. SCORRI LE SCHEDE PER I FLOP I FLOP MURILLO - Un disastro. Qualche colpa sul primo gol c'è senza ombra di dubbia, poi lascia spesso spazi e buchi, concludendo poi in bellezza con l'intervento su Keita che costa l'espulsione e il rigore che spegne definitivamente le speranze dell'Inter. Molto rivedibile. MEDEL - Segue a ruota i deliri del colombiano: è attore principale nello scempio difensivo che lascia spazio a Miro Klose e alla sua avanzata, poi rimane in stato confusionario. Quando azzecca la partita è un uomo-ovunque, ma in generale i suoi limiti tecnico si sentono, soprattutto nel ruolo di perno basso che fa gridare ai rinforzi estivi. Fortunatamente dura solo un tempo. JOVETIC - Il talento lo conosciamo. Conosciamo anche i cali di tono. Questa sera non regala svolte, né decisioni entusiasmanti. Da lui ci si aspetta di più.

Lazio-Inter 2-0, i top e i flop: Kondo eroico. Scandalo Murillo

Federico Raso - Autore

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