31 Gennaio 2016

MILAN-INTER, i Top e i Flop – Santon, Brozovic e… Mancini inguardabili! Si salva Murillo

Dopo Milan-Inter analizziamo le prestazioni dei migliori in campo per l’Inter e dei "rimandati".
mancini ussi

I FLOP

JOVETIC – Il Montenegrino sembra un ballerino di tip tap: tanto movimento ma solo rumore (con tutto il rispetto per i ballerini di tip tap, visto il periodo in cui tutti si sentono feriti troppo facilmente). Mancini gli affida il peso dell’attacco, sperando che i suoi tagli e la sua inventiva riescano a mandare in tilt la difesa avversaria in combinata con la velocità di Perisic e la tecnica di Ljajic. Ma oggi Jovetic vale zero: chissà che anche il pallone non si sia sentito ferito. TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO

BROZOVIC – Se avesse vestito la maglia rossonera sarebbe stato il centrocampista con la miglior percentuale di passaggi riusciti. E’ imbarazzante vedere così in difficoltà uno dei mediani più tecnici della squadra. E umanamente ci dispiace, perché in fondo Marcelo è sempre stato sottovalutato in questo anno a Milano, ma ha grandi qualità. La speranza è che sia solo un episodio. TORNA A CASA LESSIE

SANTON – Il “bambino” è cresciuto, ma evidentemente non così bene rispetto alle aspettative di quel febbraio 2009. E dire che fino al 2-0 avrebbe meritato uno scialbo 5 in pagella, dovuto ai tanti cross sbagliati e alla mancata marcatura su Alex. Ma in occasione del terzo gol avversario si supera e fa in modo di meritarsi un 4 pieno. FUORI LUOGO

MANCINI – Non ce ne voglia il Mancio, ma se le sconfitte hanno un solo padre, questo padre oggi è lui. Le sue colpe sono tante: in primis cambia ancora una volta la formazione e lo schieramento tattico, inserendo due terzini generalmente panchinari senza che abbiano mai giocato una partita insieme. A nostro avviso un altro errore sta nell’aver tenuto in campo Brozovic per tutta la gara nonostante il ragazzo sia stato in grandissima difficoltà. A contorno dei demeriti sportivi, ci sono anche le reiterate proteste a ogni decisione dubbia dell’arbitro – che costringono il direttore di gara ad allontanarlo dalla panchina – e il dito medio mostrato agli stewart dopo l’espulsione. PRIME CREPE

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