5 Febbraio 2012

Pagelle: Roma-Inter 4-0: Ranieri e squadra ko, si salva solo Milito

JULIO CESAR: 5 – Giornata nera per il numero uno nerazzurro: i giocatori giallorossi gli spuntano da tutti i lati e lui non cala la saracinesca. Si poteva fare di più in almeno due gol,  appare poco reattivo nel complesso tra oggi e mercoledì ed è insicuro nei rinvii dove tiene troppo palla rischiando anche il dribbling.

LUCIO: 4 – Ennesimo voto negativo in pagella per il brasiliano, Borini sembra aver vinto il pallone d’oro da poco per come gli scappa, bravissimo nell’esaltare le doti degli avversari (vedi Miccoli la scorsa partita) con la sua lentezza e svogliatezza. Non c’è con la testa e con le gambe, resta da chiedersi perchè.

SAMUEL: 4,5 – Mezzo voto in più rispetto al compagno solo perchè gioca un tempo, a causa dell’infortunio. Inconsistente e non nelle migliori condizioni fisiche, il muro si è clamorosamente sgretolato e i risultati si vedono…

CORDOBA (dal 1′ st): 5 – Ennesimo membro di diritto del clan dei difensori anonimi, nel gol di Bojan resta a guardare ma è decisamente in buona compagnia

MAICON: 4 – Caso da studiare: è almeno la quarta partita di fila che offre questo genere di prestazione, appare solo nelle formazioni ufficiali come undicesimo giocatore ma poi di fatto non si vede mai. Anzi si vede…. che non è proprio periodo suo, perchè nei primi due gol ha responsabilità enormi. Ma non è un pò presto per andare in vacanza?

FARAONI (dal 66′): sv.

NAGATOMO: 5 – Lamela è un cliente difficile da quel lato e lui rimane stabile in dfiesa senza potersi mai proporre. Si adegua alle prestazioni dei suoi compagni di reparto.

CAMBIASSO: 5- Sempre in ritardo quando si tratta di raddoppiare, totalmente assente quando si tratta di inserirsi: questo è il Cambiasso di questo periodo, questo è il centrocampista che i tifosi stentano a riconoscere.

ZANETTI: 5 – Un voto che farà storia per un giocatore abituato a ben altri numeri, poco può fare con una squadra allo sbando, stavolta manco un poco la sua corsa e la sua grinta, ma anche un alieno di quasi 40 anni può aver un passaggio a vuoto ogni 200 anni.

PALOMBO: 5 – Non è Thiago Motta, ma questo non è di certo colpa sua. Deve contenere le avanzate romaniste, deve mettere grinta e tanta sostanza però manca di tutto questo ed è anche impreciso nei passaggi. Magari soffre la pressione dell’esordio in una partita così importante.

OBI: 5 – Che non abbia piedi così tanto buoni è cosa risaputa, che la sua corsa possa tornare utile anche, ma perchè Ranieri lo mette sempre fuori posizione? Cosa può dare un Obi largo a sinistra? Secondo tempo addirittura più avanzato a supporto di Milito, l’impegno che c’è sempre non basta a questi livelli.

PAZZINI: 5 – La Roma gli evoca bei ricordi e sarebbe l’occasione giusta per sbloccarsi, invece continua il suo momento no che culmina nella sostituzione a fine primo tempo.

POLI (dal 1′ st): 5 – Doveva entrare per dare sostanza e spinta al centrocampo, nè l’uno nè l’altro e l’Inter affonda sempre più.

MILITO: 6 – Un lumino in mezzo al buio: la situazione del Principe oggi è più o meno questa, solo ed abbandonato al centro dell’attacco prova a predicare nel deserto, dettando movimenti e svariando sul fronte offensivo, provando l’unica conclusione della partita. Probabilmente si sarà chiesto, ma io che ci faccio qua?

RANIERI: 4 – L’aggiustatutto Ranieri, l’uomo che attraverso una rincorsa impossibile ha riportato l’Inter nella seconda metà della classifica, sembra essersi trasformato. Forse sta creando i presupposti per una seconda rincorsa impossibile? Non si spiegherebbe altrimenti, seppur giustificato dalle mille assenze, quell’Obi largo a sinistra, ma soprattutto quel Pazzini per Poli ad inizio secondo tempo. Una squadra che perde 2 a 0 non può passare da due ad una punta, sarebbe stato quasi d’obbligo far entrare Castaignos. Seconda scelta difensivista abbastanza incomprensibile, quando non c’è più nulla da perdere bisogna osare, Mou docet.