8 Aprile 2018

Le PAGELLE di Torino-Inter 1-0: Brozovic spadroneggia, Borja Valero è un fantasma

Ecco voti e giudizi della sfida andata in scena allo Stadio Olimpico Grande Torino, nella quale, dopo una buona prova, gli uomini di Spalletti hanno avuto la peggio contro i granata

LE PAGELLE

Icardi

Ecco i voti e le pagelle di Torino-Inter a cura della redazione di passioneinter.com

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Voto alla partita 6,5 –
Partita viva, le due squadre si affrontano con grande pressing e agonismo. Entrambe cercano di giocare palla a terra, ne viene fuori un match frizzante e con costanti pericoli, soprattutto in area granata. Con il passare del tempo i padroni di casa abbassano sempre di più il baricentro cercando di difendere il vantaggio, ed il match diventa un monologo interista.

Voto alla squadra 6,5 – Propositiva e con l’atteggiamento giusto in un campo difficile. Pressing organizzato e voglia di costuire l’azione dal basso, prendendosi diversi rischi. Crea (tanto) ed è (tanto) sfortunata: traversa, palo, grandi parate ed il gol nato quasi per caso per la squadra di Mazzarri, che è stato una vera mazzata per il morale. Dopo il gol subito manca la reazione immediata, con una netta perdita di certezze alla prima difficoltà, che è forse il vero problema dell’Inter 2017-18. Nella ripresa però ci prova con tutto quello che ha, senza trovare il gol.

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HANDANOVIC 6,5 – Non deve fare nulla per 54 minuti. Il primo tiro lo subisce al 35′: Ljajic da pochi metri firma il gol del vantaggio dei padroni di casa, e Samir non può nulla. Al 9′ del secondo tempo però, sul tacco volante di De Silvestri è miracoloso. Perde l’imbattibilità dopo cinque partite, non di certo per colpa sua.

JOAO CANCELO 7 – Regista aggiunto, personalità crescente e sempre più al centro della squadra. Rischia sempre la giocata, talvolta spettacolare (vedi il tunnel su Obi): in un solo caso la sbaglia. Costante spinta sulla destra e pure un assist non sfruttato da Icardi. Pericoloso su ogni calcio piazzato che si incarica di battere. Ce ne sono pochi di terzini in circolazione che garantiscono la sua spinta e qualità.

SKRINIAR 5,5 – Bene nell’impostazione, non deve strafare dietro visto che il Torino non arriva quasi mai in area. Mezzo voto in meno per essersi perso Ljajic sul gol dell’1 a 0. Sfiora il gol di testa.

MIRANDA 6 – Copia incolla del giudizio di Skriniar, senza però responsabilità alcuna sul vantaggio del Toro. Chiamato più a fare ordine nel palleggio che a difendere, lo fa spesso bene e con intelligenza. Ammonizione ingenua (dubbia?). N’Koulou gli nega il gol del pareggio con un salvataggio sulla linea.

D’AMBROSIO 5,5 – Più arretrato di Cancelo. Dal suo lato il Torino affonda diverse volte nel primo tempo, con troppa facilità. Prima si perde Iago Falque, che però non arriva sul pallone. Poi è preso in controtempo sul tocco di Perisic in occasione del gol del vantaggio granata. Con il passare dei minuti è sempre meno lucido negli appoggi.

–> Dal 42′ RANOCCHIA s.v. – Entra per provare a sfruttare la propria altezza nei continui cross della sua squadra: non gli arrivano palloni buoni.

GAGLIARDINI 6 – Qualche sbavatura di troppo, ma nel complesso una prova ordinata, nella quale sbroglia diverse situazioni sulle ripartenze avversarie. Prende un giallo che grida vendetta a tempo scaduto della prima frazione, totalmente inutile. Cala nella ripresa.

BROZOVIC 7,5 – Fa letteralmente girare la squadra toccando un’infinità di palloni e lanciando costantemente e con grande precisione Perisic e Candreva. Ha imparato a ringhiare sull’avversario e lo fa per tutti i 90 minuti: non tira indietro la gamba nemmeno dopo essere stato ammonito. Sfortunato anche lui sul gol del Torino, visto che scivolando regala palla agli avversari. L’ammonizione lo costringerà a saltare la difficile trasferta di Bergamo: perdita grave per Spalletti in questo momento.

BORJA VALERO 5 – Un fantasma. Sbaglia stop e giocate, è assente. Lento nella corsa e nel pensiero: con lui in campo i nerazzurri sembrano avere un uomo in meno.

–> Dal 68′ KARAMOH 6,5 – Poco più di venti minuti per provare a sfondare il muro granata con i suoi spunti e la sua freschezza: non sempre riesce a portare a termine l’azione quando punta l’uomo, ma crea scompiglio nell’infuocato finale. Cerca il gran gol da fuori al 41′, ma il tentativo è di poco impreciso.

CANDREVA 7 – Corre, porta palla, crossa (bene) e tira. Moto perpetuo, e non è di certo una novità: di diverso c’è la rapidità d’esecuzione e la precisione, ormai costanti nelle ultimissime uscite dei nerazzurri. E’ il più propositivo dei in attacco. Costretto ad abbandonare la partita, esce zoppicante. Primo gol? Ripassare.

–> Dal 58′ RAFINHA 6,5 – Entra bene in partita e coglie un clamoroso palo con un gran tiro dal limite. Con lui e Karamoh l’Inter acquista maggiore pericolosità in avanti.

ICARDI 6 – Ci prova due volte in un minuto al 12′: prima la palla gli viene deviata di testa, poi trova una grande risposta di Sirigu sul calcio d’angolo che ne segue. Nei primi 45 minuti è abile anche nel cercare l’assist per i compagni, mentre tende a sparire nella ripresa nella morsa dei centrali granata, anche per i pochi palloni giocabili che gli arrivano.

PERISIC 5 – Alterna cose buone a blackout, come nel tentativo di pallonetto al 10′, sul quale poteva e doveva fare meglio. Sfortunato sul grande stacco di testa al 19′ che colpisce la traversa. E’ presente nel match, ma davanti combina davvero poco: da uno come lui ci si aspetta ben altro che un tiro e due-tre traversoni. Entra per caso nell’azione del gol avversario, servendo De Silvestri nel tentativo di recuperare palla. Non è giornata.

SPALLETTI 6 – L’aveva detto che l’Inter stava bene: i nerazzurri giocano senza timore e provano spesso la giocata, anche se rischiosa. Dopo il gol subito i suoi perdono brillantezza e prova con i cambi a rimettere il match in carreggiata, senza però riuscirci.

⇓⇓⇓ RECOBA CI SA ANCORA FARE: GRAN GOL SU PUNIZIONE A 42 ANNI! ⇓⇓⇓