31 Dicembre 2012

Il pagellone del 2012, stagione 2011-12: difesa allo sbaraglio, Forlan-Zarate coppia horror

PORTIERI

J.CESAR: 7 – Un addio che ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi nerazzurri, un portiere che ha dimostrato ancora grande lucidità e concentrazione risultando decisivo a tamponare le falle di una difesa allo sbaraglio. INDIMENTICABILE.

CASTELLAZZI: 6 – Sette presenze, prestazioni tutto sommato buone a parte qualche errore. AFFIDABILE

ORLANDONI: s.v.

DIFENSORI

CORDOBA: 7 – Cinque presenze e il ritiro di un giocatore che ha fatto la storia dell’Inter. Umile e grande professionista, dirigente di gran classe nerazzurra. GRAN PROFESSIONISTA.

ZANETTI: 8 – Ogni tifoso nerazzurro potrebbe riempire queste righe dopo il voto a suo piacimento, spendendo le solite parole lusinghiere ed esaltanti per la “storia” nerazzurra, ennesima stagione da gigante. IMMENSO

LUCIO: 5 – Stagione disgraziata quella del gigante brasiliano, molto distratto e deconcentrato ne combina una dietro l’altra, errori decisivi che gli costano il posto. Il passaggio alla Juve e le frasi infelici: “Gli scudetti sono 30”. Chissà se il buon Lucio la penso ancora così adesso che è stato scaricato anche dai bianconeri… OGNUNO HA QUEL CHE SI MERITA.

RANOCCHIA: 5 – Completa insieme al brasiliano una difesa da horror, sembra lontano parente di quello ammirato a Bari. IRRICONOSCIBILE.

MAICON: 5,5 – Spesso infortunato, alterna apparizione old style a prestazioni degne del miglior Jonathan. CORRENTE ALTERNATA

SAMUEL: 6 – Soffre la stagione sfortunata del reparto difensivo, raggiunge la sua 500esima partita da professionista. COLONNA

CHIVU: 5,5 – Terzino o difensore non è comunque la sua stagione migliore, poche presenze, poche le prestazioni da ricordare. STABILE.

FARAONI: 6 – Forse si poteva puntare di più su questo giovane, inizia bene ma si perde strada facendo. INCOMPIUTO.

NAGATOMO: 6 – Prende sempre più confidenza con l’ambiente Inter ma è ancora un pò troppo timido in campo. Da rivedere in fase difensiva dove soffre troppo gli uno contro uno.

CENTROCAMPISTI

STANKOVIC: 5,5 – Decisivo in alcuni casi con la sua esperienza, troppo lento e compassato in generale, non timbra mai il cartellino e per lui è già una notizia. COMPASSATO.

THIAGO MOTTA: 6,5 – Croce e delizia della stagione nerazzurra: l’unico in grado di far girare palla a centrocampo e di inventare qualcosa, ma anche uno dai molti errori che possono costare una partita. Manca un giocatore così all’Inter attuale, mancano i suoi inserimenti e i suoi gol di testa. CROCE E DELIZIA.

PALOMBO: 5,5 – Arrivato a gennaio per rinforzare il centrocampo, utilizzato pochissimo più per demerito dell’allenatore che per demerito suo. BREVE APPARIZIONE.

GUARIN: 7 – Il vero colpo di gennaio ed un colpo per il futuro, deve ritrovare la condizione dopo un lungo infortunio ma fa intravedere quelle grandi cose che stanno facendo la fortuna dell’Inter. GIAGUARO.

OBI: 6 – Generoso e disciplinato, risponde presente quando chiamato in causa. Grande corsa e piede da… rivedere. GENEROSO.

CAMBIASSO: 5,5 – Stagione di transizione, spesso sottotono e mai riconoscibile. APPANNATO.

POLI: 6,5 – Un acquisto azzeccato e che regala nuova linfa al centrocampo, la sua corsa è preziosa ed importante. Inspiegabilmente non riconfermato. LINFA.

ALVAREZ: 4,5 – Le sue apparizioni sono rare, i suoi voti sopra il sei sono difficile da ricordare, la sua lentezza e spesso svogliatezza è purtroppo viva nella memoria e presente anche in questa stagione. METEORA.

SNEIJDER: 6,5 – Maledetti infortuni. Sta fuori gran parte della stagione, è il problema principale di Gasperini che non sa collocarlo nel suo 3-4-3, tanto da schierarlo prima da centrocampista centrale, poi è il problema di Ranieri con cui però gioca poco causa infortuni. Rigenerato da Strama risulta fondamentale nella rincorsa finale. MALEDETTI INFORTUNI.

ATTACCANTI

MILITO: 7 – Unico faro in un attacco allo sbaraglio, timbra il cartellino con regolarità,ultimo ad arrendersi ad una stagione disgraziata. PRINCIPE.

FORLAN: 4 – Uno dei giocatori più deludenti mai transitati in questi anni, arrivato a Milano forse per prendersi una vacanza dai tanti zeri, combina un pasticcio dopo l’altro. Si gioca il premio lentezza con Alvarez, segna meno di un portiere e fa imbestialire ogni tifoso nerazzurro rpesente sul globo. CHE DISASTRO!

ZARATE: 4,5 – Arrivato al posto di Palacio, in prestito oneroso, fa strappare tutti i capelli ai tifosi nerazzurri, finte controfinte a marcare solo se stesso, qualche gol e molti errori sottoporta. Egoista come pochi, dimenticato all’istante e rispedito al mittente. BOCCIATISSIMO.

PAZZINI: 5 – La convivenza con Milito è impossibile, le sue apparizioni tutt’altro che indimenticabili. BLOCCATO.

CASTAIGNOS: 5,5 – Poche, pochissime apparizioni per saggiare il suo talento, l’ennesimo bruciato in casa Inter. INGIUDICABILE.

ALLENATORI

GASPERINI: 5 – Il mercato non lo accontenta, chiede Palacio e gli arriva Zarate, ma lui si ostina col suo 3.4.3 con i giocatori che ha a disposizione, colleziona figuracce su figuracce e quando ha uno Sneijder al proprio arco lo utilizza come centrale. OSTINATO.

RANIERI: 5,5 – Parte bene e comincia la risalita dell’Inter, poi si perde come tutta la squadra e salta. COMPITINO.

STRAMACCIONI: 7 – Reduce dai fasti con la squadra primavera, fresco vincitore della Champions League dei giovani, è lanciato nel calcio dei grandi e si dimostra competente e capace tanto da sfiorare il sogno posto Champions. PREPARATO.