31 Marzo 2018

Le PAGELLE di Inter-Verona: Icardi fa 105, show offensivo dell’Inter di Spalletti

Un'altra doppietta per Mauro Icardi e la seconda gara consecutiva con tutti sufficienti (o più) per la compagine nerazzurra

LE PAGELLE

Inter Napoli formazione

Ecco i voti e le pagelle di Inter-Verona a cura della redazione di passioneinter.com


Voto alla partita 7 – 
Non si fa in tempo a sedersi in tribuna, o sul divano, e l’Inter va già in vantaggio. Ciò porta inevitabilmente a una gara più aperta e divertente, rispetto a un probabile copione che avrebbe visto il Verona difendersi e ripartire.

Voto alla squadra 8 – Partita subito in discesa, ma risultato ampiamente legittimato da un’inizio spumeggiante e un prosieguo in linea, con buona concentrazione e aggressione sugli avversari. I nerazzurri possono così arrivare al Derby di mercoledì nel loro momento migliore.

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HANDANOVIĆ 6 – 
Partita da vero spettatore. Guarda i pochi tiri del Verona spegnersi a lato o tra le sue braccia e viene salvato dal palo, dopo un buon tiro di Fares. Quarta rete inviolata consecutiva.

JOÃO CANCELO 7 – Spalletti ne coglie l’importanza, anche e soprattutto come arma registica a partire dalla difesa, e decide di lasciargli più spazio, quasi come un esterno di centrocampo. Il portoghese accoglie la richiesta e offre un’altra ottima prestazione in termini di spinta e qualità nelle combinazioni coi compagni.

ŠKRINIAR 6.5 – Anche in una partita difensivamente facile, si può ammirare la sua costante concentrazione. Sempre attento a provare gli anticipi e nel togliere qualsiasi spazio di manovra a Petković.

MIRANDA 6 – Ordinato e mai in difficoltà, agisce quasi nell’ombra, con poche situazioni di pericolo in cui metterci del suo.

D’AMBROSIO 6 – Gioca più bloccato di Cancelo, ma sembra essere una richiesta di Spalletti quella di schierarlo come una sorta di terzo centrale. Lascia spazio a Santon dopo una partita che lo vede poco impegnato.

–> Dal 15′ st, SANTON 6 – Poco da segnalare, nonostante la mezzora di gara disputata, oltre a una bella uscita in mezzo a due giocatori, che causa gli applausi di San Siro.

GAGLIARDINI 6.5 – Continua con la sostanza degli ultimi tempi e qualche passo in avanti in termini di giocate verticali. Spreca qualche occasione offensiva con tiri inadeguati, con cui potrebbe diventare ancor più importante.

BROZOVIĆ 7 – Tanti duelli aerei e contrasti vinti, nella nuova veste in cui si fa quasi fatica a vederlo padroneggiare. Partita di livello, condita da un assist al bacio per Perišić.

RAFINHA 7 – Emerge sempre di più il suo superiore livello di confidenza con la palla e con il gioco del calcio. Molto generoso anche nelle rincorse e nei tentativi di recuperare palla, forse troppo altruista davanti alla porta. Subisce tanti falli ed è spesso causa di cartellini per gli avversari.

–> Dal 30′ st BORJA VALERO 6 – Tenta un bel cucchiaio, non riesce a iscriversi al tabellino. Saggezza e piedi buoni.

CANDREVA 7 – Sfodera il terzo polmone per una partita dalla continuità impressionante. Vero motore sulla fascia e, spesso, anche per vie centrali, chiamato a svariare molto più frequentemente sulla trequarti. Il palo colpito verso la fine della gara conferma una piccola maledizione che sembra non volergli far trovare la rete in campionato.

ICARDI 7 – Quaranta secondi, tocca un pallone e fa gol. Non è generalmente tra i protagonisti delle manovre offensive nerazzurre, ma riesce a siglare ben due reti nella sua proverbiale maniera serpentesca. Standing ovation meritata e un po’ di riposo in vista del Derby.

–> Dal 20′ st ÉDER 6.5 – Più frizzante del solito. Non molto cinico, ma si muove bene sul filo del fuorigioco e causa anche il rosso a Nicolas.

PERIŠIĆ 7.5 – Primo assist di intelligenza, poi due colpi da biliardo in occasione della sua rete e del secondo bocconcino per Icardi. La gara contro la Sampdoria potrebbe averlo sbloccato e riportato rapidamente ai livelli autunnali. E il #PerišićToIcardi torna a essere determinante.

SPALLETTI 8 – Squadra che (con)vince non si cambia. Ma Luciano, pur confermando gli uomini, apporta un’ulteriore evoluzione a questo schema che pare funzionare. D’Ambrosio più stretto e Cancelo più largo, con una difesa che sembra a tre. Poi, Candreva viene spostato più centralmente, per lasciare campo al portoghese, e finisce a creare combinazioni dietro ad Icardi, insieme a Rafinha. Lo schieramento sembra azzeccato e la sua Inter può costantemente cercare il recupero di palla, per fare gioco e continuare a essere pericolosa. Spalletti è risalito in cattedra.

⇓⇓⇓ LA CELEBRAZIONE DEI 100 GOL DI ICARDI ALL’INTER ⇓⇓⇓