3 Maggio 2015

Pagelle, Inter-Chievo 0-0: Handa decisivo, centrocampo in vacanza

Pagelle Inter-Chievo: i voti dei nerazzurri

HANDANOVIC: 7 – Primo tempo tranquillissimo, secondo tempo da protagonista, si fa trovare pronto quando serve ed è strepitoso nel finale su Paloschi. LUCIDO.

D’AMBROSIO: 6 – Ha gamba e si permette qualche avanzata efficace ma si perde ancora una volta nei crossi. Certo non è favorito dall’immobilismo degli attaccanti ma stenta ancora a fare il salto di qualità. INCOMPLETO.

VIDIC: 6,5 – Altra buona prova in fase difensiva per l’ex Manchester che va vicino al gol come al suo solito. In crescendo. SOLIDO.

RANOCCHIA: 6 – Primo tempo da turista, secondo tempo di patemi e insicurezze quando Paloschi e Meggiorini fanno quel che vogliono. DISTRATTO.

JUAN JESUS: 6 – Buona partita in fase di contenimento anche se non trasmette mai sicurezza piena. Disastro quando sale palla al piede. NIENTE DI SPECIALE.

MEDEL: 6 – In fase di contenimento si guadagna la solita sufficienza, ultimo a mollare, chiaro che quando si tratta di impostare emergono limiti mostruosi… GRINTOSO.

BROZOVIC: 5 – Ha due occasioni per pungere ma non le sfrutta, gioca con sufficienza e poca convinzione, non riesce ad incidere. BOCCIATO.

PODOLSKI (dal 53′): 6,5 – Riesce a scuotere i suoi e va vicino al gol. Buono anche l’assist per la rovesciata di Icardi. IN FORMA.

GUARIN: 5 – Confuso, lento e impreciso, palloni alle stelle e tanti improperi. Partitaccia! SMARRITO.

HERNANES: 5 – Tre passi indietro rispetto alle recenti apparizioni, si vede poco, calcia male e sembra col fiatone dal primo minuto. Giornata da dimenticare. ASSOPITO.

SHAQIRI (dal 64′): 5 – Non solo non aggiunge nulla alla partita, ma riesce a fare male come il fantasma di Hernanes. Calcia alle stelle un buon pallone e poi si incarta su se stesso. DISASTRO.

PALACIO: 6 – Sempre nel vivo dell’azione, corre ed è generoso fino al momento della sua uscita. Meno spietato del solito ma la pagnotta se la guadagna. VIVO.

KOVACIC (dal 77′): sv

ICARDI: 5,5 – Poco movimento, si prende una giornata di vacanza. I difensori del Chievo giganteggiano a confronto. TESTA TRA LE NUVOLE.

MANCINI: 5 – Che si chiami Chievo, Cesena o Poggibonsi poco cambia: l’Inter non riesce a capirci nulla quando affronta una squadra che si chiude. Passi una, passi l’altra ma a fine stagione l’allenatore dovrebbe aver capito come si riesce a scardinare la difesa avversaria. MANI NEI CAPELLI.