1 Dicembre 2017

Dribbling e fantasia: alla scoperta di Cristian Pavon, El “Kichan” che ha stregato l’Inter

Il giovane esterno offensivo del Boca Juniors ha anche esordito con la Nazionale maggiore dell'Argentina

I colpi ad effetto provenienti dal Sud America, indistintamente dalla provenienza, sono il suo marchio di fabbrica. Basta citare due nomi per dimostrarlo: Javier Pastore MarquinhosOggi entrambi militano nella formazione del PSG, e gran parte del merito è indubbiamente di Walter Sabatini, che li scovò e li portò rispettivamente a Palermo Roma. Ora il direttore sportivo di Marsciano starebbe studiando per l’Inter un altro colpo eccezionale: secondo quanto riportato da Sky Sport infatti i nerazzurri sarebbero rimasti favorevolmente colpiti dalle qualità di Cristian Pavon, esterno offensivo argentino del Boca Juniors. Ecco il profilo del giovane argentino.

LA CARRIERA – Nato il 21 gennaio del 1996 ad Anisacate, una cittadina di Cordoba, il giovane Cristian fa subito del pallone il suo migliore amico: ad appena 8 anni entra nelle giovanili del Tallares, e completa tutta la trafila in quello che è uno dei club più prestigiosi della sua zona d’infanzia. E’ proprio qui che gli argentini gli affidano due apodos, due soprannomi: il primo è Kichan, neologismo creato dai suoi compagni che avevano qualche difficoltà nel pronunciare il suo vero nome, ed il secondo è El Pibito, ovvero “il piccolo Pibe” in onore di un certo Diego Armando Maradona. Esagerazione, potrebbe pensare qualcuno. Effettivamente per struttura fisica e stili di gioco i due profili sono completamente differenti, ma di certo anche Pavon potrebbe trovarsi a lasciare qualcosa di importante in eredità al calcio argentino. A 16 anni si allena con la prima squadra del Tallares, e nel 2013 viene convocato dalla Nazionale U17 per i Mondiali di categoria da cui uscirà 4° classificata. La svolta della sua carriera è nel 2015: dopo essere stato acquistato un anno prima dal Boca e lasciato a maturare al Colon, Kichan è pronto a prendersi la Bombonera. L’esordio casalingo in campionato avviene contro i rivali storici del River Plate, ed il gol decisivo è il suo: non male come inizio. Pavon si ripete anche nella gara successiva contro il Lanus, e le sue prestazioni crescono in maniera esponenziale assieme al suo valore. Con gli Xeniezes nonostante la giovane età ha già alzato 2 volte il trofeo della Primera Division, ed il Presidente Angelici è stato chiaro: “Per acquistarlo servono tutti i 18 milioni della sua clausola rescissoria”.

LE QUALITÀ TECNICHE – Ciò che rende interessante il profilo di Cristian Pavon è il mix di qualità tecnica, esplosività e duttilità: è dotato di capacità di dribbling e di corsa davvero degne di nota, ma a differenza di altre ali è riuscito a trovare la via del gol in maniera continua nel corso dei campionati. Inoltre può svariare su tutto il fronte d’attacco: è stato impiegato sia come ala destra che come ala sinistra nel classico 4-3-3 oltre che come seconda punta, raramente, in un 4-4-2. Per le difese avversarie rappresenta un vero e proprio rompicapo: il suo tiro potente e preciso lo rende una minaccia dalla distanza, mentre i suoi tagli verso il centro dell’area hanno spesso portato al gol il Boca Juniors anche attraverso numerosi assist.

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