23 Giugno 2012

Mercato a tentoni

Idee poco chiare, strategie confuse, tentativi mal riusciti, poco peso sul mercato, un quadro allarmante che si delinea per questo mercato nerazzurro, ancora non decollato e che lascia in sospeso una serie di interrogativi che preoccupano non poco il tifoso nerazzurro. Le parole prima di Moratti e poi di Branca hanno gelato i tifosi nerazzurri che si aspettavano un mercato con almeno un grande colpo per rilanciarsi dopo la stagione disastrosa appena trascorsa. Un mercato al risparmio, oculato, saggio, parole che pesano come una spada di Damocle, strategie che possono essere giustificate solo se alla chiarezza delle parole si accompagnino dei fatti altrettanto chiari.

Perchè il mercato si pianifica tempo prima, può essere modificato in corso d’opera ma mai in maniera radicale, stravolgendo quanto programmato, mentre la strategia nerazzurra sembra un andare a tentoni alla ricerca di un obiettivo x che l’indomani diventa y per poi trasformarsi in z il giorno dopo. E’ vero, la forza economica della squadra nerazzurra è di molto inferiore ai colossi europei, vedi il caso Lavezzi, provi ad andare su Lucas ma per il brasiliano il San Paolo spara troppo, per Giovinco solo una manovra di disturbo e poco più. La priorità, ad inizio mercato, era l’acquisto di due ali, una è stata acquistata tempestivamente, l’altra è ancora un mister x, si passa dagli altisonanti nomi di Lavezzi e Lucas, ormai sfumati, al nome sicuramente meno roboante di Gomez. Il tifoso nerazzurro, in questi giorni, si deve essere interrogato sulle voci che vorrebbero Samir Handanovic vicinissimo all’Inter, come se la priorità fosse sostituire un portiere, Julio Cesar, tra i migliori nell’anno appena trascorso. La difesa da puntellare è ancora alla ricerca del suo nuovo difensore centrale, con Silvestre ad un passo e con Lucio vicino al Fenerbahce, ma per un pezzo che monti, ce n’è un altro che rischia di saltare, Douglas Maicon, cercato da Mou e dal suo Real, valutato solo 8 mln di euro mentre nel post Triplete ne valeva almeno 30, certo si risparmierebbe un bel pò sull’ingaggio ma svendere un giocatore a questa cifra sarebbe un messaggio svilente per tutto l’ambiente nerazzurro. Il centrocampo, disastroso l’anno scorso, è ancora un rebus, tanti nomi, poche certezze, non può essere solo Mudingayi l’unico nome per il centrocampo nerazzurro, mentre sul fronte cessioni bisognerebbe forse farsi più di una domanda, visto l’età media dei centrocampisti nerazzurri e la voglia di essere ancora protagonisti in questa Inter.

L’attacco poi ruota attorno al nome di Destro, se arriva lui Pazzini parte, se non arriva Pazzini resta e non sembrano esserci al momento alternative valide.

Una sola certezza sembrano avere i tifosi nerazzurri: c’è molta confusione in un mercato in cui visto le scarse risorse finanziarie bisognerebbe andare a colpo sicuro, si arriva sempre dopo su obiettivi che potrebbero essere alla portata e in generale la presenza nerazzurra sul mercato è pressochè nulla, e per una squadra che fino a qualche anno fa riempiva le prime pagine dei giornali grazie ai suoi acquisti, è alquanto deprimente….