9 Marzo 2019

Inter, i calciatori simbolo di ogni decennio: 11 campionissimi per 111 anni

In anni di storia l'Inter ha sempre concesso alla storia del calcio una miriade di campioni. Ecco i simboli nerazzurri decennio per decennio

111 anni di storia e una miriade di fuoriclasse: pochi club al mondo possono vantare un  “Parco Campioni” come quello dell’Inter, sempre in espansione nel tempo. Scandendo il tempo in decadi nerazzurre, vediamo nel dettaglio i giocatori simbolo di ogni decennio, da quella sera al ristorante L’Orologio fino ai giorni nostri, attraverso gioie e delusioni, cadute pittoresche e vittorie esaltanti.

ANNI ’10: VIRGILIO FOSSATI

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Il 9 marzo 1908, al ristorante l’Orologio di Milano, viene fondata La società F.C. Internazionale da soci dissidenti dal Milan, a causa di divergenze di vedute per quel che riguarda l’utilizzo dei calciatori stranieri. Virgilio Fossati, centrocampista, fu il secondo capitano della storia dell’Inter, nonché primo idolo assoluto della tifoseria nerazzurra

ANNI ’20: ERMANNO AEBI

Aebi

Nato a Milano da padre svizzero e madre italiana, Ermanno Aebi giocò con l’Inter 12 anni collezionando 142 presenze e mettendo a segno 106 gol, restando ancora oggi nella top ten dei migliori realizzatori nerazzurri di tutti i tempi. Quella nerazzurra fu l’unica maglia della sua carriera.

ANNI ’30: GIUSEPPE “EL PEPIN” MEAZZA

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Ancora oggi l’uomo con più gol nella storia dell’Inter, trascinatore della nazionale italiana alla conquista di ben due titoli mondiali e di un’Olimpiade, Peppino Meazza è stato il primo calciatore della storia a riuscire a creare un brand attorno al suo nome. Universalmente riconosciuto come un campione avanti anni luce rispetto alla media, il Pepin , un Rodolfo Valentino degli atleti, continuò a onorare la sua squadra del cuore anche da allenatore, in primis della prima squadra e poi anche delle giovanili.

ANNI ’40: ISTVAN NYERS

István Nyers

Anni difficili i ’40 per i colori nerazzurri, anche se sono contraddistinti da due eventi importanti: dopo la caduta del regime fascista la squadra può finalmente abbandonare la denominazione di Ambrosiana Inter, imposta per motivi politici, e riacquistare l’originario nome di Internazionale. Nel 1948, infine, arriva a Milano Istvan Nyers, che con l’Inter metterà a segno in 182 partite la strabiliante cifra di 133 gol.

http://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/cds-incontro-marotta-icardi-la-fascia-rimane-ad-handanovic-si-cerca-una-tregua-fino-a-giugno/

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