6 Maggio 2012

ANGOLO TATTICO- Inter-Milan: la sfida…a scacchi

Aldilà degli obiettivi e della classifica, dei numeri e delle statistiche e soprattutto della logica: signore e signori ecco a voi il derby della Madonnina, gara a sè come spesso vengono dipinte le “stracittadine”, gara a scacchi se la si guarda con gli occhi dei due tecnici, chiamati a studiare con cura mosse e contromosse da proporre nella sfida che vale un’importante fetta di stagione. L’UNDICI NERAZZURRO- Stramaccioni sembra orientato a proporre Milito terminale offensivo da piazzare in mezzo ai centrali rossoneri e creare così varchi utili per gli inserimenti di due mezze punte che dovrebbero essere Alvarez e Sneijder. La staticità della difesa di Allegri potrebbe soffrire infatti l’assenza di punti di riferimento e l’idea di Stramaccioni è quella di sfruttare i movimenti senza palla dei due fantasisti e magari gli inserimenti  degli altri centrocampisti. Nella zona nevralgica del campo la concorrenza non manca: rientra Javier Zanetti, con Cambiasso davanti alla difesa e Guarìn a completare il terzetto ma anche Obi  è in lizza per partire dall’inizio. Dietro rientra Samuel che comporrà con Lucio, Maicon a destra e Nagatomo a sinistra il pacchetto arretrato. POBABILE FORMAZIONE INTER (4-3-2-1): Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio, Nagatomo; Cambiasso, Guarìn, Zanetti, Sneijder, Alvarez, Milito A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Obi, Juan Jesus, Palombo, Zarate, Pazzini.   Squalificati: nessuno. Indisponibili: Castaignos, Chivu, Poli, Stankovic, Forlan All. Stramaccioni L’UNDICI ROSSONERO- Allegri, dopo la partenza del suo regista difensivo Andrea Pirlo, ha rivisto gli aspetti tattici relativi alla sua creatura e si fiderà ancora una volta del marchio di fabbrica dei rossoneri: un 4-3-1-2 dove permangono alcuni dubbi da sciogliere. Meno classe e più muscoli rispetto alla scorsa stagione, con Van Bommel,  Nocerino e Muntari a garantire molta corsa e aggressione degli spazi, ma anche meno qualità rispetto al passato. Ai tre interpreti davanti ossia Boateng, Ibra e probabilmente Cassano spetta il compito di aprire la difesa nerazzurra con rapidi uno-due e giocate verticali. In difesa i maggiori problemi: Abate e Antonini dovrebbero essere gli esterni, Bonera (o Yepes) e Nesta al centro del pacchetto arretrato, non certo due fulmini di guerra. PROBABILE FORMAZIONE MILAN(4-3-1-2): Abbiati, Abate, B0nera, Nesta, Antonini; Van Bommel, Nocerino, Muntari, Boateng; Cassano, Ibrahimovic A disp: Amelia, Yepes, De Sciglio, Ambrosini, Gattuso, Robinho, Maxi Lopez. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Inzaghi, Roma, Pato, Thiago Silva All. Allegri LE CHIAVI DEL MATCH- Da una parte Ibra-Cassano, dall’altra Milito e Sneijder: molto dipenderà dalla vena degli uomini dotati di maggior classe: se da una parte il duo milanista sembra nato per fare coppia fissa, la ritrovata condizione dell’olandese unita al fiuto del gol nelle corde del “Principe” potrebbero costituire una minaccia seria per la difesa in linea dei rossoneri. Altro elemento da non sottovalutare è la superiorità a centrocampo: l’Inter in fase di non possesso dovrà contare sul sacrificio dei due trequartisti, creando così le condizioni per ripartenze immediate e letali. Zanetti e Cambiasso saranno chiamati ad un lavoro supplementare per consentire alla squadra di non perdere gli equilibri tattici e lasciare maggiore libertà di spinta ai due laterali di difesa. I rossoneri punteranno ovviamente sul riferimento centrale in avanti, mettendo spesso palloni alti anche saltando la mediana e puntando sulle sponde di Ibra a favore di Cassano e Boateng. Si prevedono infine numerosi capovolgimenti di fronte e squadre allungate: il dinamismo non è tra le qualità migliori delle due formazioni e potrebbe così giovarne lo spettacolo. Appuntamento alle 20:45, non ci resta che attendere.