7 Gennaio 2012

Giovinco l’arma in più, la difesa il punto debole: ecco il Parma di Colomba

La sfida che vedrà opposte nella serata di oggi Inter e Parma  potrebbe essere una buona occasione per i nerazzurri per avvicinarsi ulteriormente al treno delle squadre impegnate nella conquista di un posto nell’Europa che conta e soprattutto continuare ad allungare la striscia positiva di vittorie (iniziata prima della sosta ) raggiungendo così un poker di successi in campionato che, magari, potrebbe costituire uno stimolo importante per tornare ad investire sul mercato GIOVINCO LA STAR, FLOCCARI IN RIPRESA– Ovviamente i ducali non verranno a S. Siro con l’etichetta di vittime predestinate potendo contare sull’ottimo rendimento fin qui avuto da Sebastian Giovinco, talento scuola Juventus, vittima in bianconero di poca considerazione e vero trascinatore in Emilia grazie alla sua rapidità di gambe e di pensiero e temibile anche su palla inattiva. Il fulcro del gioco passa dunque dai piedi del piccolo trequartista ex Empoli abile a caricarsi sulle spalle una manovra non sempre armonica e rapida. Il fiuto del gol sembra  essere anche nelle corde di Sergio Floccari, promessa del nostro calcio che non ha espresso ancora appieno le sue qualità ma che nelle ultime gare, specie nell’ultima contro il Catania, ha dimostrare di essere sulla strada giusta per riprendere quel feeling con la marcatura che lo aveva fatto tanto apprezzare fino a un paio di anni fa tanto da proporlo come uno dei centravanti italiani di maggior caratura. UN EX MAI TROPPO RIMPIANTO– Pur avendo contribuito con un gol nella finale del mondiale per club, Johnatan Biabiany in nerazzurro non ha mai reso al meglio, tanto da essere inserito pochi giorni dopo quel successo storico nell’affare Pazzini-Inter come parziale contropartita per i blucerchiati. Di fronte alla sua cessione pochi tifosi nerazzurri si saranno strappati i capelli: il francese è un’ala molto rapida ma non altrettanto tecnica e Parma potrebbe rappresentare  la sua dimensione ideale. Per il resto Morrone e Galloppa impegnati nella zona nevralgica del campo, sanno essere utili nell’interpretazione di entrambe le fasi e soprattutto il secondo è stato spesso accostato a club di primo livello ed è stato anche per un certo periodo nel giro della nazionale azzurra. DIFESA, LA VERA CROCE– Tante reti subite fanno del Parma una delle formazioni maggiormente battute del nostro torneo. Il vero problema di Colomba è dunque la tenuta del reparto arretrato, che denota molto spesso problemi più di concentrazione dei singoli che di equilibrio di squadra. Santacroce, Paletta, Zaccardo sono giocatori di buona qualità e il dato delle marcature subite in relazione ai loro nomi appare abbastanza sorprendente.

CHE INTER SARA’?- Il modulo nerazzurro è ormai il collaudato 4-4-2, in attesa che Sneijder col suo rientro imponga una rivisitazione dello stesso. Ricky Alvarez dovrebbe comunque partire largo solo sulla carta e in fase di non possesso. Proprio la capacità di tagliare verso il centro rappresenta una delle costanti tattiche di Ranieri. Davanti coppia “pesante” Pazzini-Milito, ancora out Forlan, dunque sarà Maicon il vero ispiratore soprattutto per il “Pazzo”. Linea mediana affidata a Zanetti, Cambiasso e Motta. Difesa con Samuel e Lucio centrali e Nagatomo davvero positivo nelle ultime uscite, titolare della fascia sinistra con licenza di offendere.